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Trofeo Italiano Amatori: vincenti di ogni età

1000 Pro - Traini

 Serve un’immensa voglia di moto per partecipare al Trofeo Italiano Amatori. In 6 gare, 1.200 partenti, e dopo 13 edizioni la formula convince appieno. Vincono in tre generazioni.

 

I vincitori sono Gamba, Peri, Menchetti, D’Adda, Cannone e Traini. Tra chi corona il sogno della vita e chi si annuncia per un roseo futuro sportivo.

Di fronte alla platea dell’EICMA, il salone della moto di Milano, l’ideatore e patron Daniele Alessandrini lo ha definito “il campionato motociclistico più partecipato del mondo”. E se anche l’affermazione non trovasse precisi riscontri, i tredici anni di storia alle spalle significano oltre diecimila presenze sulle griglie di partenza. L’edizione 2017 ha sfiorato i 1.200 partenti in sei gare. Il Trofeo Italiano Amatori è un campionato popolare, affollato e amato dai piloti non-professionisti.

Nella stagione appena conclusa il trofeo ha fatto tappa a Misano (2 volte), al Mugello (3 volte) e a Vallelunga. Le migliori piste nazionali, alcune delle quali accolgono tappe iridate. In ogni caso gare equilibrate e quindi combattute, grazie alla formula che raggruppa i partecipanti non solo in base alla cilindrata (600 e 1000) ma anche in base alla capacità. Con la monogomma Metzeler Racetec RR.

Ne sono scaturiti sei campioni che possono a buon titolo festeggiare i propri trionfi. Sono Massimo Gamba (MR2), nella 600 Base; Alessandro Peri (Kawasaki), nella 600 Avanzata; Yuri Menchetti (Honda), nella 600 Pro; Daniele D’Adda (Yamaha), nella 1000 Base; Giorgio Cannone (Yamaha), nella 1000 Avanzata, e Tiziano Traini (BMW) nella 1000 Pro. Nessuno di loro aveva ancora gustato la gioia del titolo assoluto.

Ma andiamo a leggere appena un po’ più da vicino questo Trofeo Italiano Amatori 2017.

CLASSE 600 BASE – MASSIMO GAMBA

Non è infrequente, soprattutto nella classe 600 Base, vincere qualche gara al primo anno di attività agonistica. Più raro è dominarlo, tanto da chiudere i conti con due gare d’anticipo. Lo ha fatto un ventenne bergamasco Massimo Gamba che, dopo il terzo posto nel round d’esordio a Misano, ha infilato uno splendido poker di vittorie che non lascia dubbi sulle sue qualità.

Ma la passione non è nata per caso. Il clima delle corse lo vive sin da bambino, visto che il padre ha un’azienda di componenti racing e in gioventù è stato un buon crossista. Già da giovanissimo pratica minimoto e pit bike. Poi, visto che il cronometro dà buoni riscontri, a fine 2016 scatta la decisione di partecipare ad un vero e proprio campionato.

Supportato dal team Vivi Moto di Rovato (BS), lo scorso inverno Gamba mette a punto la RM2, una Moto 2 “prototipo”. Per il 2018 è programmato il salto alla 600 Pro, sempre in sella alla ormai non più tanto sperimentale MR2.

Il neo-campione ha vinto anche la classifica degli Under 30, mentre Marco Imbastaro (Yamaha) la Over 30 e Cristian Battini (Honda) la Over 40.

CLASSE 600 AVANZATA – ALESSANDRO PERI

Una vittoria, due secondi posti e due terzi. Sufficienti al cremonese Alessandro Peri (Kawasaki) per aggiudicarsi il titolo della classe 600 Avanzata con una gara d’anticipo, grazie al vantaggio acquisito e al gioco degli scarti a suo favore.

Il trentacinquenne mediatore commerciale si è avvicinato al mondo delle corse solo nel 2015 (“prima non potevo permettermelo”, dice), partecipando a qualche prova di altri trofei. Una stagione di puro apprendimento che però vale netti progressi. Nel 2017, in base ai tempi, viene inserito nella 600 Avanzata.

Sostenuto dal team D&A Racing di Mantova, conquista l’obbiettivo del primo titolo della sua lunga esperienza ma breve carriera agonistica.

I programmi 2018 sono in fase di costruzione: “questa vittoria mi ha dato fiducia – afferma il pilota lombardo – e la vedo come una crescita in vista del futuro, magari in un campionato ancor più titolato”.

Con i suoi trentacinque anni Peri ha vinto anche la categoria Over 30, mentre Thomas Gibertoni (Kawasaki), che di anni ne ha ventisei, si è aggiudicato la Under 30.

CLASSE 600 PRO – YURI MENCHETTI

Quando si dice “avere il destino scritto”! Yuri Menchetti è nato 25 anni fa a poche centinaia di metri dall’Autodromo del Mugello. Il padre super-appassionato, a soli quattro anni lo ha messo su una minimoto e a sei lo ha fatto schierare al via delle prime gare. Con questi presupposti è arrivata per Yuri, una stagione esaltante nella 600 Pro.

Dopo titoli regionali, lo sfiorato tricolore nelle minimoto, il Trofeo Honda 125 GP, ancora un po’ di gavetta. Nel 2011 il passaggio alla 600, nel Trofeo Yamaha e poi al CIV, nella 600 Stock dove ottiene due podi e numerosi piazzamenti. Nel 2013 gli viene affidato lo sviluppo della MV Agusta 600 ancora nel CIV, ma la moto soffre difetti di gioventù e i risultati non arrivano.

Menchetti sembra comunque avviato ad una carriera da professionista ma con la crisi alcuni sponsor si ritirano e con essi la possibilità di tornare in pista. Morale, ben tre anni di stop.

Quando Yuri ormai pensa di doversi dedicare solo al suo lavoro di tecnico in una azienda plastica, arriva l’offerta di Lorenzo Alfoni, toscano come lui, ex-pilota con una carriera di successi anche internazionali e ora team manager. Insieme decidono di partire per una nuova avventura. Yuri punta sul Trofeo Amatori 600 Pro. Un inizio sfortunato a Misano, poi la vittoria in casa al Mugello, altri podi e lo splendido week-end di Vallelunga con un primo e un secondo posto. Ma c’è un avversario che non molla mai, è Doriano Vietti Ramus (Yamaha). Tutto si decide nell’ultima prova del Mugello, la pista di casa che non tradisce Menchetti, che va ad aggiudicarsi il titolo. Ambiziosi i programmi per il prossimo anno con qualche wild card nel mondiale, sempre con il team Alfonsi Racing.

A Menchetti va anche il titolo della Under 30 e Carlo Corsini (Kawasaki) ottiene quello degli Over 30.

CLASSE 1000 BASE – DANIELE D’ADDA

Il venticinquenne di Palazzolo sull’Oglio (BS) sognava di correre in moto ma ha dovuto aspettare il 2016 per mettere insieme le risorse economiche e dare sfogo alla sua passione. Esordisce nella classe 600 di un trofeo nazionale, gli avversari sono di tutto rispetto e per un debuttante il compito non è facile. Oltretutto D’Adda ha un fisico abbastanza imponente e la piccola moto ne risente, ma comunque alla fine ottiene il podio finale in una delle classifiche speciali.

Il buon risultato lo sprona ad impegnarsi al massimo. Osserva una preparazione fisica appropriata ed i test in pista rivelano notevoli miglioramenti. Da qui la scelta di partecipare al Trofeo Italiano Amatori 1000 Base con l’aiuto del team FG Racing di Franciacorta e in particolare di Vittorio Viviani.

L’inizio del campionato è buono, con il terzo posto di Misano che bissa poi al Mugello. Al terzo round a Misano arriva la prima vittoria della carriera che replica al Mugello. “Un sogno realizzato e inseguito da sempre” confessa. Quindi altri tre secondi posti gli consegnato il titolo 2017.

Nelle quattro classifiche speciali della 1000 Base, oltre a D’Adda, che vince la Under 30, entrano anche Andrea Chiussi (Kawasaki), primo nella Over 30, Diego Carlenzoli (BMW), nella Over 40, e Fabrizio Tinti (BMW) che fa sua la Over 50.

CLASSE 1000 AVANZATA – GIORGIO CANNONE

Giorgio Cannone (Yamaha), romano doc, inizia a correre con le minimoto a 21 anni: “Ero grandicello – racconta – lo so, ma quello era il massimo che mi potevo permettere con le mie finanze”. Fra i “piccoli bolidi” si difende bene nonostante le misure non proprio da minimoto e si prende anche delle soddisfazioni nel tricolore, battagliando con ragazzini che oggi sono nel mondiale.

Aumentano leggermente le possibilità economiche e Giorgio passa agli scooter, formula nella quale rimane quattro anni. Pensare che solo nel 2015 Cannone passa finalmente alle ruote alte, nel Trofeo Amatori classe 600 Base, che lo vede secondo negli Over 30. L’anno successivo si trasferisce nella categoria Avanzata, ma arrivano una caduta e un lungo stop. Il romano comunque risale in moto, nonostante il parere dei medici, e corre le ultime due prove terminando quinto assoluto.

Il 2017 è l’anno dei riscatti con la conquista del titolo della 1000 Avanzata a 32 anni, con quattro vittorie e due secondi posti. “Sono un pilota che sembra appartenere al passato, faccio tutto da solo, preparo la moto nei dopo cena e parto per le gare con tenda e carrello. Insomma, sono indietro di anni, ma di gas ne do tanto. Non ho sponsor, ricevo solo una mano dagli amici del Moto Club Fuorigiri Morena, ai quali dedico il titolo”. Per il 2018, previsti il passaggio alla 1000 Pro e qualche wild card nei campionati superiori. Il neo-campione è anche il migliore della Over 30 imitato da Riccardo Chiesura (BMW) nella Over 40 e da Massimo Scalvini (Yamaha) nella Over 50.

CLASSE 1000 PRO – TIZIANO TRAINI

Tiziano Traini (BMW) si è aggiudicato il titolo della classe 1000 Pro con la vittoria nell’ultima prova del Mugello. Una gara piena di colpi di scena e che ha visto ben quattro partenze, l’ultima delle quali è risultata fatale al diretto rivale al titolo Simone Sbrana (BMW), la cui moto si è zittita al momento di entrare in pista e non ne ha più voluto sapere di ripartire.

Il ritiro di Sbrana nulla toglie però al quarantacinquenne pesarese che, grazie a tre successi e due terzi posti, coglie subito il bersaglio grosso al primo anno del Trofeo Amatori, nella top class.

Traini si avvicina alle competizioni per pura passione ma solo nel 2012, partecipando ad alcuni trofei nazionali che lo vedono però subito tra i protagonisti. In cinque stagioni conquista titoli e non rimane mai al di fuori del podio.

I successi lo convincono a partecipare a un campionato più impegnativo, misurandosi con piloti anche di maggiore esperienza. Approda così alla classe più prestigiosa del Trofeo Italiano Amatori e, in sella alla BMW preparata dal Sisma Racing, si aggiudica la gara d’esordio a Misano. Seguono risultati altalenanti che lo portano al confronto decisivo del Mugello con un distacco di pochi punti dal leader della classifica generale Sbrana. Poi l’epilogo già descritto che gli consegna il titolo. “Una soddisfazione grande – racconta Traini – che ho condiviso con il team e mia moglie che mi segue sempre”.

Traini vince anche la speciale classifica riservata agli Over 40, mentre il suo compagno di team Fabio Gaspari (BMW) primeggia fra gli Over 30 e Alberto Arghittu (Ducati) fa sua la Over 50.

Storie di Moto

Sono storie personali, ma storie di chi ce l’ha messa tutta per essere vincente. Di giovani vent’enni assetati di nuove emozioni, fino a  racer più matura, anche ultra quarantenni con tanto gas da scaricare sull’asfalto.

 La Redazione

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