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Stradale: La prima sportiva a marchio Dallara

Dopo aver progettato per una vita vetture destinate a clienti esterni,l’ingegner Gianpaolo Dallara ha deciso di realizzare un’auto tutta sua, la Stradale.


Sportiva estrema

Per decenni Dallara ha realizzato vetture da corsa vincenti nelle più prestigiose categorie internazionali. Ma l’ingegnere aveva un sogno: costruire una stradale. Ed ecco che dopo un lungo periodo di gestazioni la Stradale di Dallara Automobili nasce come una vettura unica, concepita con tutte le competenze tecniche acquisite nel tempo dall’azienda di Varano. Infatti, troviamo struttura in fibra di carbonio, e una cura aerodinamica di altissimo livello per esaltare al massimo l’esperienza di guida.

Molto più che una supercar

Si tratta di una barchetta senza portiere disegnata in collaborazione con Granstudio di Lowie Vermeers che può essere personalizzata con l’aggiunta di un parabrezza e di un T-Frame, in modo da diventare uno spider sullo stile della 911 Targa per intenderci. Perciò solo 855 kg di peso spinti da un motore 4 cilindri di 2.3 litri in grado di erogare 400 cavalli. Per ottenere questo risultato, la vettura è stata realizzata con larghissimo impiego di materiali compositi.

La Dallara Stradale adotta il motore Ford Ecoboost 2.3 sovralimentato, adeguatamente preparato grazie alla rimappatura dell’elettronica e all’adozione di un turbocompressore specifico. Di conseguenza la trasmissione prevede di serie il cambio manuale a 6 rapporti, per una guida il più coinvolgente possibile e in un certo senso romantica, mentre a richiesta si può ottenere il cambio robotizzato. Le prestazioni sono entusiasmanti: da 0 a 100 km/h in 3”25 e velocità massima di 280 km/h. Però la produzione prevista è strettamente limitata a 10 esemplari al mese per un massimo di 600 unità, in vendita con prezzi da 155 mila euro.

Frutto di decenni di importanti esperienze

Durante la presentazione della Dallara Stradale, l’ingenger Gianpaolo Dallara ha dichiarato: “Mi piace pensare che Colin Chapman (fondatore della Lotus, n.d.r.) che ho incominciato ad ammirare fin dai tempi della sua Lotus Seven, approverebbe l’essenzialità e la semplicità di questa vettura. In questo mio progetto c’è tutto ciò che abbiamo imparato dalle corse e dalle collaborazioni con i nostri clienti. Sono convinto che chi utilizzerà questa vettura, ha concluso Dallara, potrà provare il gusto del viaggio per il viaggio, per il piacere della guida”.

Sono tantissime le vetture importanti progettate da Dallara e ne ricordiamo tre particolarmente significative: Lamborghini Miura, Bugatti Veyron e Alfa Romeo 4C. Ma la Lamborghini Miura, presentata nel 1966, è la primissima supercar stradale al mondo con motore centrale e ha fatto scuola, convertendo perfino le Ferrari a questa soluzione. Invece la Bugatti Veyron con i suoi oltre 1.000 CV è stata l’auto più potente al mondo. Mentre la 4C rappresenta il ritorno di una sportiva Alfa Romeo a trazione posteriore con un eccezionale rapporto peso-potenza. Inizialmente doveva nascere come Abarth, ma poi a Torino decisero che quella sportiva con motore centrale sarebbe diventata un’Alfa Romeo. Ma questa è un’altra storia.

La redazione

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