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Incidenti in auto: alla Tangenziale Est di Milano la maglia nera

In base a un’inchiesta condotta dall’ACI, la A51 risulta la strada più pericolosa per le auto con una media di 23 incidenti per km ogni anno.

Due chilometri particolarmente insidiosi

La Tangenziale Est di Milano A51, in particolare il tratto compreso tra il km 10 e il km 12, è la strada più pericolosa d’Italia per le auto con una media di 23 incidenti per km ogni anno. Questo valore è decisamente superiore alla media nazionale pari a 1,9 incidenti/km per anno. Inoltre, al secondo posto di questa non certo onorevole classifica si colloca la Strada Statale 036 del Lago di Como e dello Spluga (19,5 incidenti per km/anno tra i km 13 e 17) e l’Autostrada A4 Torino-Trieste (18,5 incidenti per km/anno tra i km 135 e 137.

Tutto questo è frutto dello studio “Localizzazione degli incidenti stradali 2016”, realizzato dall’ACI. Per quanto riguarda la Tangenziale Est, aggiungiamo noi, sicuramente l’alta velocità, specialmente nelle curve difficili del tracciato, rappresenta una delle cause scatenanti dei sinistri. Infatti, il malcostume generalizzato (in assenza di code) è quello di superare abbondantemente i limiti di velocità. Un comportamento da irresponsabili.

Anche la viabilità cittadina “non scherza”

A livello generale l’inchiesta evidenzia come ogni 10 sinistri ne avvengano 7,5 sulla viabilità cittadina e 2,5 sulle strade extra urbane. Tuttavia la maggiore densità di incidenti si riferisce ai tratti autostradali (come le tangenziali) attorno alle grandi città. Le statistiche riguardanti il 2016 evidenziano un aumento del numero di incidenti (+2% in autostrada, +1,2% sulle strade extraurbane e +0,5 sulle arterie cittadine). Però sulle autostrade si rileva un numero inferiore di morti e di feriti.

Infine, al vertice delle tratte più pericolose per i mezzi a due ruote la “maglia nera” va alla SS 011 Padana Superiore tra i km 421 e 426. Di seguito ci sono  la SS 009 via Emilia tra i km 6 e 8 e la SS 233 Varesina tra i km 41 e 42. Da notare che i mezzi a due ruote, biciclette comprese, vede la propria utenza coinvolta nel 24% dei sinistri stradali. Purtroppo con un indice di mortalità di 1,5 morti ogni 100 mezzi coinvolti in incidente per motocicli e biciclette, contro lo 0,66 delle auto.

La redazione

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