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BMW M3 CS: inseguendo la Giulia Quadrifoglio

La nuova versione potenziata e aggiornata della BMW M3 sembra realizzata apposta per sfidare la più veloce tra le Alfa Romeo, ma a differenza di quest’ultima verrà prodotta in appena 1.200 esemplari.

460 CV di potenza

Il motore 3 litri TwinPower Turbo della BMW M3 CS si presenta come un ulteriore balzo in avanti rispetto alla M3 con Competition Package. Infatti è stato potenziato dagli originari 430 CV a 460, sempre generati dal dal solito 6 cilindri TwinPower Turbo di 3 litri. Siamo ancora lontani dai 510 CV dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, ottenuti tra l’altro con cilindrata minore, ma di quest’ultima la nuova super sportiva BMW ripete esattamente il tempo sullo 0-100 km/h: 3”9/10.

La berlina della Doppia Elica raggiunge la velocità massima (limitata elettronicamente) di 280 km/h ma potrebbe benissimo superare i 300 km/h senza i tagli dell’elettronica. Quanto alla trasmissione, la BMW M3 CS è proposta esclusivamente con il cambio doppia frizione M DCT a sette rapporti. Cambio rapidissimo e riuscito, anche se qualche appassionato preferirebbe magari un classico sistema manuale al momento non disponibile.

La M3 CS appare anche più cattiva, ma senza eccessi pistaioli. Perà la funzione launch control fondamentale per partenze “a razzo” aiuta a ottenere così i fatidici 3”9/10 nello scatto 0-100 km/h. Tra le novità, un nuovo impianto di scarico sportivo in grado di esaltare ancor più le note aggressive del motore, e una pompa dell’olio ridefinita per affrontare ancor meglio le sollecitazioni della guida al limite in pista. In altre parole, questo sistema assicura costantemente la lubrificazione ottimale del motore anche durante le massime accelerazioni laterali e longitudinali e le frenate “al cardiopalma”.

Alleggerimenti mirati

Derivata dalla sorella a 2 porte la nuova BMW M3 CS ha qualche cavallo in più e peso diminuito, tanto è vero che è stato utilizzato un cofano motore in fibra di carbonio più leggero del 25% rispetto a quello della “normale” M3. In fibra di carbonio è anche lo spoiler posteriore sdoppiato che ricorda quello dell’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio e garantisce una migliore deportanza lavorando in sinergia con l’estrattore d’aria. Rimanendo in argomento, in generale le appendici aerodinamiche della BMW M3 CS appaiono più pronunciate rispetto al modello originario. Come del resto le prese d’aria.

Pronto pista

La M3 più potente mai costruita è la classica auto double face con la quale viaggiare nel traffico cittadino di tutti i giorni. Ma anche per effettuare lunghe trasferte e scendere con la medesima naturalezza in circuito. Insomma, una versione da appena 1.200 unità, per chi non si accontenta ma non vuole sedersi in un abitacolo da corsa. E proprio l’impiego al limite in pista farà emergere le qualità dell’assetto riprogettato appositamente e dell’impianto frenante in materiali compositi. Impianto potentissimo e in grado di gestire ripetute staccate al fulmicotone. Magari proprio nel circuito del Nurburgring dove la rivale per antonomasia Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio detiene ancora oggi il record di categoria sul giro.

La redazione

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