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Infiniti Prototype 9 Race Car: passato futuro

 Questa Prototype 9 di Infiniti non è una “prototipo” nel verso senso della parola. E nemmeno una semplice rappresentazione esibizionista.

Del resto non è una vettura pensata e fatta funzionare per una successiva possibilità di produzione.

Diversamente da tutto ciò, la Infiniti Prototype 9 Race Car è una “One-Off”. In sostanza un pezzo unico fatto con l’intento di reimmaginare, sfruttando alcune delle potenzialità tecniche odierne, una vettura da corsa degli Anni ’40.

Una combinazione delle avanzate tecnologie propulsive oggi disponibili con l’arte stilistica di un’epoca d’oro per le competizioni motoristiche.

Mentre i suoi pannelli in acciaio e il telaio scatolato a longheroni sono stati costruiti a mano secondo le tecniche di produzione della vecchia scuola, la potenza è invece sviluppata da un compatto motore elettrico capace di erogare 148 hp.

 Stile d’epoca, partenze brucianti, ma poco resistenza.

Il risultato è che la Protoype 9 può raggiungere e oltrepassare la velocità massima di 162 chilometri orari, e soprattutto, passare da 0 a 100 Km/h in appena 5,5 secondi. Prestazione pazzesca per le vesti e i tratti somatici da corsaiola d’epoca. Ma niente male pure considerando lo spazio da poter utilizzare per il pacco batterie e tutto l’impianto propulsivo. Spazio in effetti contenuto, e sviluppato in gran parte in lunghezza.

Anche per questo motivo la resistenza, l’autonomia della fascinosa e certo atipica Race Car, appare un po’ modesta. Anzi, non sarebbe di alcuna utilità al di fuori di un circuito. Il pacchetto batteria infatti, le permette di correre per circa una ventina di minuti. Nella comparsa al recente Concorso d’Eleganza di Pebble Beach, la Infiniti Prototype 9 Race Car ha comunque fatto un figurone.

 Redazione MotorAge.it

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