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Cintura di sicurezza e seggiolino. La sicurezza non è un optional

Nonostante le campagne di sensibilizzazione ancora nel 2017 su 10 guidatori almeno 6 non fanno viaggiare il bimbo sul seggiolino, mentre il 30% degli occupanti delle vetture non utilizzano la cintura di sicurezza.

In materia di sicurezza le statistiche sono preoccupanti. Nel 2013, 638 bambini sotto i 12 anni sono morti in incidenti automobilistici e più di 127.250 bambini sono stati feriti. Di coloro che sono morti, il 38% non era protetto in alcun modo. Crediamo sia importante sapere quali sono i problemi a cui va incontro il conducente che non tiene conto delle leggi in materia di sistemi di ritenuta durante gli spostamenti in auto. Perchè al di là della multa, ossia dell’illecito da Codice della Strada, si rischia un’imputazione per un reato da Codice Penale.

Sistema di ritenuta bambini: cosa dice la legge

E’ un dato di fatto che collocare un bimbo sull’apposito seggiolino durante il trasporto in auto può impedire situazioni spiacevoli. Da quelle banali alle più drammatiche. Infatti è risaputo che a causa loro scarsa resistenza muscolare e la delicatezza degli organi sono esposti a maggiori rischi di lesioni. I seggiolini per auto non sono solo raccomandati, sono obbligatori per legge.

L’art. 172 del Codice della Strada, al comma 1 si specifica che: “I bambini di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini. Il sistema deve essere adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. In conformità ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie”.

Seguono le disposizioni del comma 5 dove si legge che: “I bambini non possono essere trasportati utilizzando un seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale. A meno che l’airbag medesimo non sia stato disattivato anche in maniera automatica adeguata”.

Responsabilità amministrative e penali

Il conducente del veicolo che non si attiene a queste disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 80 euro a 323 euro. Però se l’infrazione viene rilevata 2 volte in 2 anni alla sanzione amministrativa si aggiunge la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi. Naturalmente,in caso di incidente il guidatore è responsabile civilmente e penalmente anche per il bimbo che non viaggia nel seggiolino.
Nel caso invece fosse presente sulla vettura un’altro adulto responsabile della sorveglianza, quest’ultimo sarà mutato per una somma di 81 euro.

Sono previste delle eccezioni di cui parla il comma 4, che riguardano i bambini di statura non superiore a 1,50 m. Infatti questi minori, se viaggiano in Taxi o negli autoveicoli adibiti al noleggio con conducente, possono non essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini. A condizione che non occupino un sedile anteriore e siano accompagnati da almeno un passeggero di età non inferiore a sedici anni.

Le cinture di sicurezza

Il Codice Stradale stabilisce in maniera inconfutabile che il conducente e i passeggeri delle auto munite di cintura di sicurezza hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. Anche sui posti posteriori. Per per il guidatore senza cintura è prevista un’ammenda di 81 euro e il taglio di 5 punti della patente. Se l’infrazione viene rilevata 2 volte in 2 anni, oltre all’ammenda è prevista la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. Anche l’adulto che siede dietro, se nel corso di un controllo dovesse risultare senza cintura si sicurezza allacciata, riceverà una multa di 81 euro.

Ma i problemi veri nascono in caso di incidente. Se al momento del sinistro il passeggero dovesse essere senza cintura di sicurezza il guidatore sarà ritenuto responsabile sia dal punto di vista civile che da quello penale. Nel malaugurato caso in cui in passeggero abbia subito lezioni che avrebbe potuto evitare con l’uso della cintura, (confermate da una perizia) il conducente potrebbe essere costretto a risarcire i danni fisici al passeggero.

Educazione civile fin da piccoli

E’ noto che le cinture di sicurezza riducono il rischio che il guidatore ed i passeggeri urtino l’interno del veicolo o vengano catapultati fuori al momento dell’impatto. Il rischio di essere sbalzati fuori sussiste anche in caso di ribaltamento del veicolo. Se dotata di pretensionatore, la cintura accompagnata con l’ airbag si è rivelata, finora, il miglior sistema di prevenzione. E’ stato stimato che il corretto uso della cintura di sicurezza riduce del 50% la probabilità di morte in un incidente. Allora perché non usarla?

Del resto, un minore deve essere protetto in ogni momento della sua vita e in particolare viaggiando in automobile. Abituare fin da piccolo un bambino all’uso del seggiolino farà di lui un automobilista più responsabile. Sopratutto se gli adulti presenti in automobile daranno un buon esempio. Magari dimostrando che i seggiolini e le cinture sono tra i più importanti meccanismi di protezione per chi si trova all’interno dell’autovettura.

La redazione

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