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Marcia Reale spagnola: in fila Pedrosa, Marquez, Lorenzo

 Pedrosa vince a Jerez davanti a Marquez e Lorenzo. Tris spagnolo in terra di Spagna.

Non poteva che essere uno spagnolo a tagliare il traguardo per primo davanti ai propri connazionali su una pista che ha sempre visto un iberico a podio dal 2004. Tradizione confermata al Gran Premio di Jerez di MotoGP, che ha rimescolato le carte in testa al campionato regalando una gioia grande al popolo spagnolo che ha potuto godersi la tripletta formata dai connazionali Dani Pedrosa, Marc Marquez e Jorge Lorenzo, tutti insieme sul podio mentre veniva suonata la Marcia Reale al momento della premiazione.

Esulta la Spagna ma ancora di più la Honda che porta i suoi due califfi ai primi due posti mentre l’Italia può sorridere in parte con il ritrovato Lorenzo a rilanciare le ambizioni della Ducati. Delude Valentino Rossi, soltanto decimo, che mantiene la testa del Mondiale soltanto “grazie” al sesto posto di Vinales, anche lui abbastanza in difficoltà, sebbene il margine sui diretti inseguitori si sia assottigliato. Il collega di team Yamaha lo precede ora di due lunghezze mentre Marquez incalza a meno quattro.

La sensazione, dopo le prime quattro gare, è che mai come quest’anno ogni punto lasciato o perso possa rivelarsi decisivo talmente sembra essersi spostato verso l’alto il livello medio della competizione. La dimostrazione la si può avere leggendo i nomi dei piloti che vanno a comporre la top 10, a partire dal sempre più sorprendente Zarco che arriva quarto dopo essere stato in lizza per il podio.

Andrea Dovizioso riscatta invece un weekend complicato in qualifica con un buon quinto posto, potendosi inoltre fregiare della palma di miglior pilota italiano a Jerez mentre è da dimenticare la performance dell’ex compagno di team Andrea Iannone, costretto al ritiro dopo una caduta che ha vanificato il quinto posto iniziale.

La classe regina può però sorridere per aver ritrovato due grandi protagonisti. Su tutti, come ovvio, Pedrosa che torna a vincere otto mesi dopo l’ultima volta (a Misano) e corona alla grande un weekend che l’ha visto sempre davanti a tutti. In gara non è stato diverso, con il fantino di Sabadell in testa dall’inizio alla fine. L’unico che ci ha provato è stato Marquez che ha alzato bandiera bianca soltanto negli ultimi giri: la notizia che arriva da Jerez è che il campione del mondo sembra aver ritrovato la forma migliore. Non un buon segno per gli avversari, Yamaha in primis.

Rossi, che partiva dalla settima posizione in griglia, non è mai stato veramente in gara, in difficoltà ed essere stato superato nel finale anche da Folger e dall’Aprilia di Aleix Espargarò (con tutto il rispetto) suona come una pesante bocciatura per il pesarese che, se vorrà recitare un ruolo di primo piano nella corsa al titolo, dovrà dimostrare ben altro e soprattutto incominciare a vincere.

In casa Ducati si prosegue infine con la politica dei piccoli passi: l’ottimo terzo posto conquistato in Spagna da Lorenzo, al termine di una gara impeccabile, è un’iniezione di fiducia per il team di Borgo Panigale che però rimane ancora lontano dalle posizioni di vertice. Il distacco di Lorenzo all’arrivo rimane infatti ancora pesante: ben 14”. Un gap enorme da colmare con il duro lavoro, una volta completato l’ambientamento di Por Fuera che intanto si è dimostrato il miglior pilota in sella alla Desmosedici nel weekend spagnolo.

Appuntamento a Le Mans il 21 maggio per ulteriori conferme.

Andrea Sicuro

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