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Bollo auto: se non si paga, niente revisione

Lo stabilisce un emendamento che dà un impulso alla lotta all’evasione. Ma alcune regioni stanno lavorando all’abolizione del bollo auto.

Anche i mancati pagamenti arretrati saranno compresi

Tempi difficili per gli evasori del bollo. Infatti a partire dal 2018 il passaggio alla revisione ministeriale dei veicoli, oltre alla perfetta efficienza, sarà subordinato all’avvenuto pagamento della tassa di circolazione. Lo ha stabilito un emendamento specifico che recita come gli addetti alla revisione “devono verificare l’avvenuto pagamento, dell’anno in corso e degli anni precedenti. La verifica comprende della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo.

Niente revisione

Nel caso che la verifica dia esito negativo, non è possibile procedere con la revisione del veicolo ed il suo proprietario è obbligato ad effettuare i pagamenti mancanti e presentare una nuova richiesta di revisione per circolare”. Nessun problema, invece, per quanti fossero in possesso di un veicolo il cui precedente proprietario ha evaso il bollo.
Potrebbe sembrare un paradosso, ma impedire la revisione del veicolo a chi non è in regola con il bollo sarebbe come mettere i sigilli all’abitazione di chi non ha tempestivamente pagato l’Imu…

E’ previsto anche il ritiro delle targhe

Un passaggio del nuovo emendamento prevede addirittura che, nel caso il proprietario non paghi la tassa di possesso per tre anni, la sua vettura venga cancellata dal Registro nazionale dei veicoli e dal Pra con il contestuale ritiro delle targhe e della carta di circolazione da parte delle autorità di polizia.

L’abolizione del bollo auto in Lombardia

Nel frattempo, domenica 22 ottobre 2017 si terrà un referendum consultivo per l’autonomia della Lombardia. Se vince il ”si”, tra le prime novità ci sarà l’abolizione del bollo auto in Lombardia. In caso di vittoria, la giunta lombarda potrà chiedere al Governo maggiore autonomia in alcuni campi, come l’istruzione e la tutela dell’ambiente. Naturalmente Il Governatore Roberto Maroni spinge i lombardi a votare sì e si appella al buon senso dei cittadini. Poi, se davvero la Lombardia cancellasse il bollo auto, altre Regioni potrebbero seguirne l’esempio…

Sul fronte del superbollo tutto tace

Se per quanto riguarda il bollo è stato compiuto qualche passo avanti per evitarne l’evasione, nessuno ha parlato del famigerato superbollo che a quanto pare rimarrà. Anche se questo balzello non ha dato affatto il gettito previsto alle casse dello Stato, poiché molti veicoli sono “emigrati” all’estero.
Quindi, per veicoli dalla potenza superiore ai 250 CV scatta questa assurda tassa, la quale ha comportato e comporta ripercussioni negative in termini del mercato delle auto potenti. Con tutte le conseguenze sotto il profilo occupazionale.
La redazione

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