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Light Rider: la moto 3D più “ecosostenibile” al mondo

 La prima moto stampata in 3D a mondo, elettrica e leggerissima. Da prototipo verso l’industria reale.

Tecnicamente si può dire che la Light Rider abbia superato la fase da prototipo, anche se non supportato da grandi investimenti dell’industria motociclistica. Ma certe ideazioni, quando cominciano a girare, trovano a volte le vie giuste.

Questo “giocattolo” può andare da 0 a 50 a km/h in poco più di 3 secondi e toccare la velocità di punta di 80 km/h senza utilizzare una sola goccia di carburante.

Dotata di propulsione elettrica, Light Rider è realizzata dall’azienda tedesca APWorks, che lavora con componenti e arredi aerospaziali, bionica e robotica. La prima moto stampata interamente in 3D al mondo pesa appena 35 kg. E il telaio ne pesa solo 6. Sembrerebbe più un esoscheletro che il corpo di una moto. Ma l’obiettivo è stato raggiunto.

E’ servito un apposito algoritmo per sviluppare la struttura della Light Rider, eliminando più materiale possibile e ottenendo un telaio abbastanza rigido per resistere alle torsioni e sollecitazioni della guida.

Il sistema di stampa laser 3D selettivo utilizza lega di alluminio di livello aeronautico, e la rigidità che si ottiene è la stessa del titanio.

Con queste tecnologie, le limitazioni da superare per la produzione convenzionale scompaiono, ha affermato il CEO dell’azienda. Dopo la produzione di una serie limitata prenotabile solo sul web, l’obiettivo è di commercializzare su più ampia scala la moto del futuro.

Redazione MotorAge.it

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