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Kia Stinger: Sportività europea

L’ammiraglia coreana sorprende favorevolmente per l’agilità e la tenuta di strada, senza dimenticare il comfort imprescindibile per una berlina del Segmento E. La Stinger è una vera sportiva con una silhouette aggressiva e dinamica e motori performanti.

Creata da appassionati per appassionati

Quando i tecnici della Kia si sono messi all’opera per realizzare la Stinger, sono partiti dal classico “foglio bianco”. Occorreva, infatti, progettare ex novo una vettura con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, creando una piattaforma specifica in quanto il resto della gamma era basato su modelli a trazione anteriore o tutt’al più integrale. Il risultato ha sorpreso favorevolmente chi di auto se ne intende, poiché la Stinger garantisce un piacere di guida per certi versi inaspettato.

Sono sufficienti pochi chilometri al volante, infatti, per accorgersi del comportamento preciso e incisivo nelle curve, con l’avantreno e il retrotreno in perfetta simbiosi a tracciare traiettorie perfette anche a velocità sostenute. Tutto questo è il frutto dell’equilibrio dei pesi sui due assali garantiti dalla trazione posteriore, nonché dal motore collocato dietro l’avantreno. Senza dimenticare le sospensioni con ammortizzatori a controllo elettronico, regolabili su più settaggi tramite il Dynamic Stability Damping Control.

A riprova di un telaio praticamente perfetto, è possibile sconnettere completamente l’ESP e ritrovarsi a contrastare facilmente il sovrasterzo di potenza, complice lo sterzo diretto e dal giusto carico. Anche in queste condizioni limite, da sperimentarsi in pista o su strade chiuse al traffico, il guidatore ha sempre la sensazione di avere in mano al 100% la vettura, indirizzandola su traiettorie a piacimento senza che questa super berlina faccia un plissé. Infine, oltre allo schema rear wheel drive, la Kia Stinger è disponibile con la trazione integrale con sistema torque vectoring. In entrambi i casi il cambio è un vellutato (ma velocissimo) automatico a 8 rapporti con convertitore di coppia realizzato in proprio dalla Kia.

Motori altamente performanti

Il propulsore ideale per la Kia Stinger è il 3.3 V6 biturbo a benzina, in primis per la colonna sonora raffinata che giunge come lontana alle orecchie di pilota e passeggeri, ma soprattutto per la potenza di 370 CV. Potenza in grado di far segnare un’eccellente tempo pari a 5”1/10 sullo 0-100 km/h, a fronte di una velocità massima di 270 km/h senza alcuna autolimitazione. Inoltre, vi è un più morigerato (si fa per dire) motore 2.0 turbobenzina da 200 CV, mentre al momento non sono previste unità diesel.

Sicurezza a tutto campo

La massima sicurezza è stata un obiettivo posto e raggiunto dagli artefici della Kia Stinger. La super ammiraglia coreana, infatti, è realizzata con acciai altoresistenziali ed è progettata per ottenere i massimi rating nei crash test, così come dispone di dispositivi assai importanti. Al riguardo, spiccano per esempio la frenata predittiva con riconoscimento dei pedoni, il Lane Keeping Assist e l’Head Up Display che ripetendo sul parabrezza tutte le informazioni sulla guida evita distrazioni.
La Kia Stinger si distingue anche per la linea accattivante; un’interpretazione molto originale del concetto berlina- coupé che “parla il linguaggio” delle gran turismo.

Gian Marco Barzan

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