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Anteprima Maserati Ghibli: Restyling di metà carriera

I fotografi di Carscoops hanno immortalato un prototipo della rinnovata Maserati Ghibli, attesa per la fine di quest’anno.

Frontale aggressivo

Un capolavoro stilistico come la Maserati Ghibli va solo ritoccato, perfezionato in qualche dettaglio per non snaturarne la linea. Proprio questa filosofia starà alla base del facelift della berlina che esibisce orgogliosa il Tridente, il cui debutto è previsto per settembre al Salone di Francoforte. Ferme restando le fiancate di bellezza drammatica, con tanto di tre prese d’aria per lato e vetri “a giorno” che rimandano alle granturismo, la novità estetica più evidente dovrebbe essere rappresentata dal frontale. Quest’ultimo, infatti, potrebbe impiegare inediti gruppi ottici full LED decisamente più estesi rispetto a quanto propone il modello attuale.

Interni ringiovaniti

Non si discute sul fatto che gli interni dell’attuale Maserati Ghibli siano una perfetta sintesi tra alta qualità artigianale tipicamente italiana, ampie possibilità di personalizzazione con materiali raffinati profusi a piene mani e un livello impeccabile di montaggio. Tutte peculiarità che verranno confermate, mentre potrebbero non esservi più le uniche piccole cadute di stile costituite da particolari di provenienza Chrysler.  Come ad esmpio il pulsante di avviamento motore, i tasti alzacristalli e la rotella di azionamento dei fari, sostituiti da componenti specifiche o quantomeno provenienti da un carry over di più alto lignaggio (Alfa Romeo Giulia). Inoltre, appare certa l’adozione di un nuovo schermo ad alta risoluzione da 8,4”, in grado di ringiovanire il comparto infotainment sia stilisticamente che a livello di compatibilità multimediale.

Motori attuali confermati

Dal punto di vista delle motorizzazioni, la Maserati Ghibli impiegherà le attuali unità particolarmente apprezzate per le alte performance. Più in dettaglio, il motore a benzina verterà sul 3.0 V6 da 60° twin turbo prodotto interamente dalla Ferrari, declinato nelle potenze da 350 e da 430 CV. Un propulsore dallo spiegamento di coppia straordinario a ogni regime, accompagnato dal sound melodioso e nel contempo aggressivo come solamente le unità prodotte a Maranello riescono a esprimere. Quanto alla motorizzazione diesel, vi sarà il 3.0 V6 sovralimentato mediante un turbocompressore, frutto della collaborazione tra Maserati e la VM e proposto sia con 250 CV (per non incorrere nel famigerato super bollo), sia con 275 CV. Quanto alla trasmissione, non mancherà il cambio automatico ZF a 8 rapporti, mentre la versione 3.0 V6 twin turbo da 430 CV proporrà a scelta la trazione posteriore, oppure l’integrale Q4.

La prima Maserati con il servosterzo elettrico

Quando nel 2012 fu presentata a Nizza la Maserati Quattroporte, i tecnici del Tridente sottolinearono orgogliosi la presenza del servosterzo idraulico, poiché non avevano riscontrato nei sistemi ad asservimento elettrico tutto quel feedback indispensabile sulle vetture del Tridente. Tale sistema tradizionale venne confermato anche sulle successive Ghibli e Levante, per la gioia dei guidatori sportivi. Oggi, invece, i progettisti della Maserati avrebbero messo a punto un servosterzo elettrico all’altezza del loro celebre sistema idraulico che debutterebbe proprio sulla Ghibli restyling. Una servo guida in grado di “dialogare” con i sistemi elettronici della vettura, offrendo la possibilità di aumentare o ridurre il carico volante, così come di rendere il comando diretto o meno. E poi, se perfino la Ferrari ha introdotto il servosterzo elettrico sulla 812 Superfast, vi è la conferma della maturità raggiunta in termini di feeling alla guida di tali dispositivi.

Gian Marco Barzan

Foto @Carscoops

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