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Mazda CX-5: il restyling guarda al sodo

Aggiornamenti in qualità tra stile, telaistica e tecnologie.

Tempo di restyling per Mazda CX-5, a cinque anni dal lancio. Gli aggiornamenti riguardano lo stile quanto l’affinamento delle tecnologie e dei sistemi di infotainment, a cui serve prestare particolare attenzione in questo settore.

Mazda non ha comunque cercato cambiamenti forzati o stravaganti nel design. Anche gli interni appaiono in sostanza sempre sobri, per esibire qualità piuttosto che colpi di scena grafici.

Come crossover di classe media, convince più di altri anche perché oltre che con trazione anteriore l’aggiornata CX-5 viene proposta con trazione integrale, nella più recente generazione del sistema Mazda i-ACTIVE AWD.

Il portellone posteriore a comando elettrico è disponibile per la prima volta su una Mazda.

In fatto di tecnologie, da annotare l’impianto di radar e telecamere evoluto nel riconoscimento di pedoni e ostacoli, con sistema di frenata automatica. Anteriormente la capacità di rilevamento è stata aumentata da 4-30 km/h a 4-80 km/h, ha funzioni anche per il traffico urbano. Inoltre, comprende il supporto intelligente di frenata in retromarcia in città (Smart City Brake Support Reverse – SCBS R).

I fari sono adattivi a LED a 12 blocchi, funzionali quanto abbastanza aggressivi per esaltare le forme tridimensionali del muso.  

I motori tra cui scegliere sono lo SkyActive-D 2.2 turbodiesel da 150 e 175 cavalli e lo SkyActiv-G 2.0 benzina da 165 cavalli, abbinabili al cambio sia manuale o all’automatico, sempre sei rapporti.

I controlli delle frequenze sonore vogliono aumentare il comfort, ma anche la guidabilità ha avuto le sue attenzioni. La telaistica è nel complesso un po’ irrigidita, specie nei collegamenti sterzo elettrico-sospensioni. Il G-Vectoring Control (GVC), parte della gamma di tecnologie SKYACTIV-VEHICLE DYNAMICS,varia la coppia del motore per rendere più preciso il carico su ciascuna ruota.

A bordo lo schermo centrale touch da 7 pollici in plancia usa una tecnologia antiriflesso, e l’infotainment permette l’accesso ai social e alle stazioni radio su Internet. E a proposito di hi-fi, Mazda ha fatto sviluppare da Bose l‘impianto audio Premium, a 10 altoparlanti, con amplificatore digitale e tweeter con cupola in seta nei montanti.

Redazione MotorAge.it – A.P.

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