Latvala: la sorpresa che non ti aspetti
Per la prima volta dal Rally di Cina nel 1999, una Toyota ha vinto una tappa del Campionato del Mondo Rally, FIA WRC. Tra tante lotte e vari cambi di posizione che hanno caratterizzato il Rally di Svezia, l’avvenimento di maggiore impatto è proprio il risultato del team Toyota, vincente con la Yaris di Matti Latvala.
Lo scandinavo se la è di fatto ampiamente meritata. Con la conquista di sei prove speciali (SS1, SS4, SS13, SS16 e SS18, a volte con temponi sorprendenti), e con una guida pulita dal grande rendimento, senza errori, praticamente perfetta.
La gara “tutta neve e ghiaccio” (questa volta soprattutto neve ghiacciata) invitava i piloti a spingere parecchio, in velocità, derapate e salti ad effetto.
Già sul tracciato di Montecarlo, il team Toyota Gazoo Racing capitanato dal manager Tommi Makinen aveva già dimostrato che c’erano le potenzialità per stupire, ma pochi pensavano fossero già così avanti nella preparazione della nuova Yaris. Invece, seconda gara e prima vittoria arrivata. Latvala sembra così potersi infilare nel gruppetto dei combattenti per il trono del WRC.
Per esempio i due alfieri della Ford, Ott Tanak e il campione in carica Sebastien Ogier, arrivati secondo e terzo a bordo della Ford Fiesta WRC. Riuscito a tratti a seguire i tempi di Latvala, Ogier ha badato a prendere punti e assicurarsi la seconda piazza in classifica generale.
Appena fuori dal podio, al quarto posto, Dani Sordo ha portato al traguardo la prima delle Hyundai i20, vettura divenuta una forte realtà sui campi di gara. Lo spagnolo è di solito più a suo agio sulla terra, ma comunque ha fatto meglio del compagna di squadra Neuville, che per la seconda volta di seguito si è mangiato la possibilità di vincere causa errore ed incidente (toccando la parte interna alla curva e facendo fuori la sospensione). 
La “macchina da guerra” deve ancora inseguire
Un po’ sconcertato il team Citroen Total Abu Dhabi, che mira a ben altri piazzamenti (dopo essersi fatto sfuggire il mondiale piloti scorso).
Al quinto posto la prima Citroen C3 è stata quella di Craig Breen, mentre il giovane Lefevre ha chiuso in ottava posizione e Meeke é uscito dalla top ten complice l’ansia del cercare la super prestazione. La competitività della C3 dovrebbe essere fuori discussione, vista l’esperienza e l’accurata preparazione della vettura. Serve che si sblocchi il feeling dei piloti con questa vettura. Esibita come una “macchina da guerra rallistica”, deve dimostrare il suo potenziale rispetto alle dirette rivali: Ford, Hyundai e a quanto pare ora anche Toyota.
Una nota per la Skoda Fabia R5 pilotata da Tidemand, il cui nono posto in classifica generale è valso la vittoria in classe WRC2.
Tra meno di un mese si corre in Messico, primo esame della stagione su sterrati terribili in fatto di sollecitazioni. Altro spettacolo garantito.
CLASSIFICA FINALE Rally Svezia WRC:
1. Latvala-Anttila (Toyota Yaris WRC) – 2h.36’03”6
2. Tanak-Jarveoja (Ford Fiesta WRC) + 29”2
3. Ogier-Ingrassia (Ford Fiesta WRC) + 59”5
4. Sordo-Marti (Hyundai i20 WRC) + 2’11”5
5. Breen-Martin (Citroen C3 WRC) + 2’51”2
6. Evans-Barritt (Ford Fiesta WRC) + 5’26”6
7. Paddon-Kennard (Hyundai i20 WRC) + 5’31”2
8. Lefebvre-Moreau (Citroen DS3 WRC) + 7’14”7
9. Tidemand-Andersson (Skoda Fabia R5) + 9’11”1
10. Suninen-Markkula (Ford Fiesta R5) + 10’02”9
Classifica Piloti:
1. Latvala 48; 2. Ogier 44; 3. Tanak 33; 4. Sordo 25; 5. Breen 20; 6. Evans 18; 7. Lefebvre 10; 8. Neuville 8; 9. Paddon 7; 10. Mikkelsen 6.
Classifica Costruttori:
1. Ford M-Sport 73; 2. Toyota Gazoo Racing 53; 3 .Hyundai Motorsport 40; 4. Citroen Total Abu Dhabi 26.
Redazione MotorAge.it | F.R.
