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Instinct Concept Peugeot: l’auto che impara a capirti

Autonoma, interattiva e capace di apprendere: è l’auto della nuova era

L’auto può avere degli istinti? Teoricamente no, per le forze cosmiche forse, tecnologicamente senz’altro. Con Instinct Concept Peugeot ha realizzato un progetto molto ambizioso: creare l’automobile che apprende fino arrivare a capire il guidatore, il suo stile, i suoi istinti, fino ad arrivare ad anticiparli. La guida autonoma con qualcosa in più. Instinct elabora costantemente tutti i dati condivisi con i sistemi multimediali e di connettività, dallo smartphome, dal navigatore, come dalle abitudini e il modo di guidare, quindi li assorbe nel proprio “patrimonio genetico” per trasformarli in comportamento, fluido e naturale, mantenendo comunque in grande importanza il piacere di muoversi in auto.

Dopo il Mobile World Congress di Barcellona, Instinct Concept in passerella al Salone di Ginevra (9-19 marzo), con il suo design da shooting brake, forte, grintoso ma senza troppi eccessi teatrali.

Trazione 4WD elettrificata, connessa con il vivere quotidiano

Dotata di trazione integrale e propulsione ibrida plug-in da 300 CV, contempla ovviamente varie innovazioni, a cominciare proprio dalle funzionalità della piattaforma IoT (Internet of Things, l’internet delle cose) sviluppata utilizzando Samsung Artik Cloud. Sono riusciti a creare un veicolo capace di entrare in simbiosi con tutti gli oggetti connessi, quelli del quotidiano diventati ormai un prolungamento di sé stessi nel modo di vivere la mobilità, come ha sottolineato Aude Brille, responsabile della strategia Peugeot. E non solo. Oltre a smartphone, smartwatch, e social, entra in gioco perfino la domotica dell’abitazione.

Cambia la guida, cambia l’ambiente

Peugeot Instinct Concept agisce e reagisce secondo quattro modalità di viaggio, due con guida attiva (Drive Boost o Drive Relax) e due con guida autonoma (Autonomous Sharp o Autonomous Soft).

Nelle modalità Autonomous i comandi si possono attivare dall’i-Device sulla consolle centrale. L’ambiente interno cambia nel passaggio dalle modalità Drive a quelle Autonomous, quando il volante ridotto e la lamina con i toggle switch rientrano nella plancia e la pedaliera sparisce nel pavimento. Anche le parti interne delle portiere (che si aprono ad armadio) vengono come riassorbite. Il Responsive i-Cockpit (evoluzione del i-Cockpit) muta insieme alla modalità di guida, come la luminosità, le sezioni dei sedili (di ispirazione aeronautica), le interfacce, lo stesso pannello olografico. L’abitacolo appare quindi decisamente hi-tech, nel design quanto nei materiali dei rivestimenti, ottenuti in buona parte tramite stampa in 3D.

Ibrida, autonoma e panoramica

Instinct Concept, dicevamo, conta di un powertrain PHEV ibrido, con motore turbo benzina associato a due motori elettrici a ottenere la trazione integrale.

La carrozzeria tipo shooting brake appare votata all’aerodinamica. E’ lunga 4,55 m, larga 1,96 e alta soli 132 cm, con cofano piuttosto lungo e frontale racchiuso nei baffi luminosi verticali. Al centro di ciascun gruppo ottico a Led, invece, è integrata la lente di una telecamera che passa informazioni ai sistemi di aiuto alla guida. La calandra porta a una percezione differenziata in funzione dell’angolo di visuale, e nel passaggio alle modalità Autonomous la sua base assume un colore bianco. Altro elemento caratterizzante è la superficie vetrata del tetto panoramico, a formare un padiglione bombato diviso da una pinna nella tinta della carrozzeria (in blu intenso con vernice a tre strati).

Ai passeggeri (autorizzati) è dato modo di comunicare con il veicolo mediante il chatbot, un assistente vocale con cui accedere a svariati servizi, dalle prenotazioni agli acquisti on-line. Anche questo segue la strada già intrapresa dal Gruppo PSA, cioè non solo occuparsi della produzione di veicoli ad alto tasso tecnologico, ma anche di offrire ai clienti servizi legati alla mobilità di nuova generazione come al rendere funzionale e piacevole il tempo libero. Filosofia dominante: libertà di scegliere.

MotorAge.it  | Fabrizio Romano

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