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Volvo: dall’inferno al paradiso. Tra record e piani per l’auto condivisa

Due fatti in particolare messi in evidenza da Volvo per l’inizio del nuovo anno. Il record di vendite e, importante per la crescita futura, l’impegno del brand nel business dei servizi per l’auto condivisa e nuove forme per la mobilità.

Per il terzo anno consecutivo Volvo Cars ha riportato nel 2016 un nuovo record con incremento del 6,2 per cento rispetto al 2015, per 534.332 vetture. Crescite a doppia cifra in Cina, Stati Uniti e ottima performance sui mercati dell’Europa occidentale (in particolare Germania, Regno Unito, Francia e Italia). Nel complesso, la più gettonata è stata la XC60, seguita dalla Volvo V40/V40 Cross Country, nonché la nuova Serie 90 con leader la XC90.

Niente male per un marchio che nel 2009/2010 era sull’orlo del fallimento (ormai fuori dalle braccia di Ford). Il duro lavoro di trasformazione e riposizionamento del brand per competere con i rivali premium sta quindi protendo i suoi frutti. Tanto che Volvo ha deciso di investire e scommettere su nuovi piani.

Intanto, ad esempio, la casa svedese ha messo a punto un nuovo sistema per la “mobilità condivisa” business, che rientra nel piano di espansione del brand, e che insieme alla produzione di auto, punta in modo deciso sull’industria dei servizi per la mobilità e sharing.

Il progetto ha chiamato in campo Sunfleet, una delle prime compagnie di car sharing. La collaborazione sarà il cuore del nuovo business., con una serie di servizi mirati a seguire il “cambiamento” in atto, le aspettative dei consumatori nel nuovo rapporto con l’automobile.

La proprietà privata dell’auto non sparirà, ma i corruttori hanno bisogno di prepararsi al fatto che andrà a ridursi e a modificarsi.

I dettagli saranno divulgati presto, ma Volvo Cars ha voluto intanto annunciare il programma a livello globale con cui intende affiancare alla tradizionale vendita e commercializzazione dei suoi modelli, delle soluzioni per la mobilità alternative. Flessibilità, semplicità di utilizzo e personalizzazione sono impunti cardine del concetto di auto in condivisione.  Una tendenza in costante evoluzione.

Nel frattempo il brand svedese ha portato avanti i lavori di costruzione del nuovo impianto in Sud Carolina (il suo primo negli Stati Uniti, per 500 milioni di dollari). Vi saranno prodotte le nuove auto basate sul pianale Modula SPA (Scalable Product Architecture). Altro annuncio di Volvo, il programma di “elettrificazione” delle ibride plug-in sarà rivolto a tutta la gamma di vetture, e il primo modello completamente elettrico debutterà nel 2019.

Con Uber, invece, la partnership riguarda le tecnologie di guida assistita, fino al passo della guida autonoma.

Fabrizio Romano

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