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Alfa Romeo Stelvio First Edition: al via gli ordini

Il primo SUV nella storia della Casa di Arese è proposto in Italia con il motore 2.0 Turbo benzina da 280 CV. Alfa Stelvio First Edition è già ordinabile al prezzo di 57.300 euro.


Sportività, eleganza, stile inconfondibile e tutta l’eccellenza meccanica e motoristica Alfa Romeo. Sono queste le caratteristiche principali della Stelvio, il primo SUV del marchio in oltre un secolo di storia che ha debuttato, in anteprima mondiale, lo scorso novembre al Salone di Los Angeles con la versione Quadrifoglio dotata del motore Ferrari. Oggi, per i tantissimi estimatori che l’hanno ammirata in questa veste super sportiva, l’Alfa Romeo ha deciso di proporre una versione più “tranquilla” denominata Stelvio First Edition.

Questa è la prima ed esclusiva versione della gamma già ordinabile presso tutte le concessionarie Alfa Romeo. Inoltre, grazie a un’offerta commerciale particolarmente vantaggiosa, i clienti della Stelvio First Edition avranno il privilegio di essere tra i primi al mondo a guidare un modello che diverrà sicuramente un saldo punto di riferimento nel segmento.

L’Alfa Romeo si sta riappropriando della sua tradizionale supremazia prestazionale. Questo è avvenuto con la Giulia e continua con la Stelvio, in quanto il SUV del Biscione nella versione First Edition adotta il nuovo motore 2.0 Turbo benzina da 280 CV, abbinato al cambio automatico ZF a 8 rapporti e alla trazione integrale Q4. Si tratta di una motorizzazione interamente in alluminio, di esclusiva progettazione e produzione Alfa Romeo, erogante 280 CV. La Stelvio First Edition risulta best in class sotto il profilo dell’accelerazione, come dimostrano i 5”7/10 occorrenti nello sprint da 0 a 100 km/h e la velocità massima pari a 230 km/h. Come se non bastasse, il nuovo motore 2 litri (che vanta l’iniezione diretta di benzina e il turbocompressore di tipo twin scroll) ha una timbrica tipicamente Alfa che farà la gioia dei nostalgici del mitico 4 cilindri bialbero realizzato un tempo al Portello e ad Arese.

Se la Giulia pur essendo indiscutibilmente Alfa Romeo tradisce qualche somiglianza con la sua concorrente tedesca principale, la Stelvio ha invece una linea completamente originale e in un certo senso ancor più accattivante. Uno stile impreziosito da cerchi in lega da 20”, pinze freno colorate, fari Bi-Xenon, cornice dei cristalli esterna cromata, vetri posteriori oscurati e luci di cortesia sulle maniglie maniglie delle porte.

La stessa impronta di sportività elegante risiede nell’abitacolo, sviluppato intorno al pilota come dimostrano il volante sportivo tagliato e le palette del cambio in alluminio fisse al piantone. Soluzione, ripresa da Ferrari e Maserati, che impedisce di confondere i comandi quando si ruota il volante oltre i 90°. I sedili sono rivestiti in  pelle Pieno Fiore nera, con regolazioni elettriche e sistema di riscaldamento.

Dal punto di vista tecnico, il sistema Q4 del nuovo SUV Alfa Romeo assicura tutti i vantaggi della trazione integrale e, nel contempo, garantisce tutto il piacere di guida di un’auto a trazione posteriore. L’architettura comprende una scatola di rinvio attiva e un differenziale anteriore studiati per soddisfare i requisiti tecnici specifici di Alfa Romeo, al fine di gestire in tempi assai rapidi una coppia elevata con una configurazione particolarmente compatta e leggera. Il Q4 monitora continuamente numerosi parametri per garantire la miglior ripartizione della coppia tra i due assali. Coppia che in condizioni normali di aderenza è inviata al 100% all’assale posteriore, mentre quando si approssimano perdite di trazione al retrotreno la forza è trasferita in tempo reale fino al 50% all’assale anteriore.

Rimanendo nell’ambito dinamico, le sospensioni ripropongono lo schema raffinato della Giulia, ossia a doppi quadrilateri deformabili anteriormente e multilink a quattro leve e mezzo posteriormente. In sintesi, l’Alfa Romeo Stelvio potrebbe essere il punto di riferimento assoluto nell’ambito della propria categoria in termini di tenuta di strada, maneggevolezza e stabilità. Non resta che scoprirlo alla prima prova su strada.

La redazione

 

 

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