MotorAge New Generation

Tesla Model S: Adrenalina nel silenzio assoluto

Prova su strada

Una avveniristica berlina a trazione integrale puramente elettrica. Prestazioni strepitose. Un telaio che non delude nemmeno fra le curve. Queste in sostanza le caratteristiche principali della Tesla Model S, la vettura che ha rivoluzionato il concetto di auto elettrica.

Elegante e sportiva, la Tesla Model S è una berlina dalla grande personalità estetica. E attira gli sguardi anche perché si muove nel più assoluto silenzio. In compenso offre potenza elevata, coppia disponibile “all’istante” e un telaio che non delude nemmeno fra le curve. Anche se manca il rombo del motore, le emozioni sono da GT. E poi… c’è la guida autonoma, oltre alla motorizzazione elettrica estremamente raffinata ed esclusiva e la trazione sulle quattro ruote.
Il problema della trazione integrale è stato risolto dalla Tesla dotando di un secondo motore le ruote anteriori della Model S. Il cofano, situato nella parte anteriore, ha perso parte dello spazio a disposizione (84 litri al posto di 150 litri), ma resta sempre la capacità del vano bagagli posteriore che è di ben 750 litri.

Sull’ultima generazione della “Model S” è stato fatto qualche aggiornamento, ma sostanzialmente la linea della carrozzeria non ha subito ritocchi particolarmente evidenti. La nuova versione dispone di fari full LED intelligenti che, oltre a “sportivizzare” lo stile, hanno aumentato la sicurezza grazie a quattordici luci di svolta che hanno migliorato la visibilità notturna. La “Model S” è stata equipaggiata anche con un sistema di filtraggio dell’aria dell’abitacolo che rimuovendo almeno il 99,97 per cento del particolato esausto, lo mantiene pulito da polline, batteri, virus e inquinamento. A tutto questo è stata aggiunta la modalità “difesa da armi biologiche”, basata su un sistema che, per proteggere i passeggeri, crea una pressione positiva all’interno dell’abitacolo.

L’abitacolo della Tesla Model S è stato costruito attorno al guidatore ma il vero protagonista è il Touchscreen da 17 pollici, inclinato verso il guidatore, che è dotato di modalità giorno e notte e controlla tutte le funzioni della “Model S”. In particolare, oltre alla guida autonoma, controlla l’apertura del tetto panoramico, il climatizzatore, i canali della radio, la telecamera ad alta definizione per la retromarcia, la visibilità delle mappe Google, le informazioni sul traffico in tempo reale grazie al navigatore intelligente, il consumo energetico, anche questo in tempo reale, con valutazione dell’autonomia residua. La versione 8.0 del software rappresenta il più importante aggiornamento del touchscreen Tesla dal lancio del Model S avvenuto nel 2012, ma a breve Tesla rinascerà un nuovo aggiornamento software che verrà trasmesso Over The Air a tutte le auto come si fa con gli smartphone, e renderà le Model S ancora più veloci.

Per quanto riguarda la sicurezza, la “Model S” non ha nulla da invidiare ad altri costruttori di vetture di lusso come BMW, Mercedes e Audi. Dispone infatti dei sistemi di sicurezza attiva anticollisione e di frenata di emergenza automatica, oltre a sei airbag (due frontali, due laterali e due laterali a tendina), controllo elettronico della stabilità e della trazione, dischi dei freni antibloccaggio sulle quattro ruote a cui bisogna aggiungere due attacchi Isofix per i seggiolini dei bambini.
Il cuore tecnologico del “Model S” è rappresentato dal pacco delle batterie composto da oltre ottomila piccole pile cilindriche al litio, raccolte in un robusto involucro in alluminio avvitato alla scocca con funzione di pianale. Dove esistono le stazioni Tesla Supercharger (ancora rare in Italia), le colonnine di ricarica rapida in 30 minuti fanno immagazzinare energia per coprire oltre 270 km. Ma il “pieno” può essere fatto anche da una normale presa di corrente domestica da 3 kW, dove la ricarica di energia con il serbatoio semi-scarico si effettua nel giro di 24 ore. L’autonomia varia a seconda dello stato di carica delle batterie.

Gli oltre duecento chilometri che abbiamo percorso con l’ultima versione della Tesla “Model S” bimotore, ci hanno permesso di scoprire che la prima preoccupazione è indubbiamente quella di rimanere senza carburante. Un malessere che gli americani chiamano “range anxiety” che perseguita un po’ tutti i possessori di un’auto elettrica. Fortunatamente la Tesla è equipaggiata con nuovi sistemi che hanno il compito di tranquillizzare il guidatore sull’autonomia della sua auto, pianificando il viaggio in modo preciso, indicando i luoghi ove effettuare la ricarica rapida delle batterie e l’eventuale tempo per accumulare la ricarica necessaria per raggiungere la destinazione finale.

L’Autostrada del Sole nel tratto da Milano a Modena (171 chilometri) ha rappresentato il banco di prova ideale per la Tesla Model S. Partenza dal cuore della capitale lombarda, Piazza San Babila e chiave di avviamento in tasca perché tutto si svolge automaticamente. Infatti avvicinandosi all’auto le portiere si sbloccano, il quadro strumenti e il touchscreen si accendono. Basta premere il pedale del freno per rendere attivi tutti i comandi, compreso il display sul quale viene visualizzato lo stato delle portiere, il livello di carica delle batterie, l’indicatore di potenza e la marcia selezionata. Spingendo verso il basso per Drive e in alto per Reverse,  sul display compaiono tutte le informazioni necessarie per raggiungere il luogo stabilito per l’arrivo. Al termine della guida la chiave va portata con sé per bloccare il veicolo.

Appena inserito il Drive il viaggio ha inizio nel silenzio più assoluto e con un’autonomia dichiarata di circa 500 chilometri a disposizione. Nel nostro caso però, dopo 171 chilometri la riserva di energia rilevata era di solo 230 chilometri. Il comportamento della Model S è stato sempre esemplare, anche se per quanto riguarda la visibilità, il lunotto inclinato e coda da coupé lasciano vedere poco, ma si rimedia con sensori, telecamera e park assist di serie.

La gestione delle operazioni, anche le più semplici, come aprire le portiere o accendere i retronebbia non sono così immediate come ci si può aspettare da un’auto proiettata nel futuro: bisogna infatti ricorrere sempre al menu sul touchscreen e quindi togliere lo sguardo dalla strada.

Dalla parte della Model S ci sono le prestazioni che sono strepitose: 207 chilometri all’ora di velocità massima reale e un’accelerazione, sempre reale, da zero a 100 km/h di 4”6/10. Ultima prova? Togliere le mani dal volante e incrociare le braccia. Un putiferio! Siamo stati immediatamente ripreso da luci e fischi. Il sistema però non chiedeva di guidare ma soltanto che il guidatore ci fosse e tenesse le mani sul volante per poter intervenire in caso di necessità.

Nel complesso si viaggia in un ambiente davvero arioso, e con le le sospensioni intelligenti, non si sobbalza troppo nemmeno con i cerchi optional di 21” al posto di quelli da 19 di serie. In rapporto ai contenuti, la Tesla Model S non è particolarmente cara. Attualmente costa circa 90.000 euro ma è difficile prevedere quanto varrà al momento di rivenderla.

Gianni Montani

LA TECNICA DELLA TESLA MODEL S
 •    motori: anteriore e posteriore, trasversale elettrici trifase a corrente alternata, potenza complessiva 332 CV a 5000 giri/minuto, coppia 525 Nm
•    emissioni CO2: zero
•    sterzo: a cremagliera con servosterzo elettrico
•    trasmissione: trazione integrale (sulle quattro ruote)
•    sospensioni: anteriore a doppio quadrilatero, molla pneumatica, barra stabilizzatrice; posteriore multilink a quattro leve e mezzo, molla pneumatica, barra stabilizzatrice, ammortizzatori  idraulici
 •    freni: a disco autoventilanti su quattro le ruote; ABS ed ESP
•    capacità vano bagagli: ant. 84 litri, post. da 750 a 1645 litri
•    misure: lunghezza 4,970 m, larghezza 1,960 m, altezza 1,450 m, passo 2,960 m
•    peso: 1999 kg
•    consumo medio: 5,6 km/kWh
•    accelerazione 0 – 100 km/h: 5”4/10
•    velocità massima. 225 km/h
•    prezzo: da 78.600 euro

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