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Audi S5 Coupé: “Coppia” vincente

Impressioni di guida

I 500 Nm di coppia massima da 1.370 a 4.500 giri/min., sono eloquenti circa la forza poderosa e costante sprigionata dall’inedito V6 3.0 turbo a benzina che equipaggia la nuova Audi S5. Un motore erogante la considerevole potenza massima di 354 CV, che consente di coprire l’accelerazione 0-100 km/h in soli 4”7/10.

Stile nel segno della continuità
La linea della nuova Audi S5 non è molto dissimile rispetto alla generazione precedente. Una scelta saggia, quella dei designer di Ingolstadt, in quanto sarebbe stato inopportuno stravolgere il capolavoro per eccellenza di Walter De Silva che ha ancora oggi tanti estimatori. La S5, infatti, è la versione top di gamma della A5 nata nel 2007 e giunta oggi alla seconda edizione; un modello capace di coniugare magistralmente concetti apparentemente in antitesi come la sportività e l’eleganza. Concetti che si ritrovano nell’abitacolo, a cominciare dal posto guida con volante appiattito nella parte inferiore e dal rivestimento dei sedili in pelle a rombi, per continuare in molti altri aspetti come ad esempio il contagiri centrale del Virtual Cockpit e i dettagli in alluminio, materiale simbolo delle Audi moderne.

Quattro: un nome, una garanzia
La trazione della Audi S5 è la proverbiale integrale quattro della Casa di Ingolstadt, giunta alla sua massima espressione. In sostanza, vi è un differenziale centrale meccanico che in normali condizioni d’aderenza invia il 60% della coppia al retrotreno, a pieno beneficio di maneggevolezza e piacere di guida. Quando, invece, il retrotreno tende agli slittamenti, come ad esempio nelle curve strette affrontate velocemente sul bagnato, il sistema invia fino all’85% di trazione all’avantreno. Riguardo il cambio, spicca l’automatico Tiptronic a 8 marce con convertitore di coppia che, come avremo modo di appurare, non fa per nulla rimpiangere il doppia frizione S-tronic utilizzato da molte altre Audi. Pregevole, infine, il layout sospensivo a doppi quadrilateri deformabili anteriormente e multilink posteriormente.

La propulsione dell’entusiasmo
Al volante della Audi S5 emergono immediatamente le qualità del motore 3 litri turbocompresso, un V6 da 90° (architettura che sta tornando in auge, vedasi Alfa Giulia Quadrifoglio) che ai bassi carichi funziona secondo il ciclo Miller, mentre a quelli maggiori lavora in modo tradizionale per il massimo spiegamento di potenza. Conseguentemente, tale propulsore ha molta elasticità di marcia fin dai regimi appena superiori al minimo e, quando occorre, si scatena in una progressione forte “da togliere il fiato”. Progressione che termina solamente con l’intervento inesorabile del limitatore elettronico fissato a 6.500 giri/min.. Il tutto accompagnato da un sound corposo ma al tempo stesso “educato”.

Cambio adeguato
Il cambio Tiptronic non è altro che l’eccellente e onnipresente ZF a 8 rapporti, apprezzato su una miriade di auto dai marchi più diversi per le capacità di associare morbidezza e velocità nei passaggi di marcia. In particolare, la declinazione di tale trasmissione per la S5 si distingue ancor più rispetto ad altre interpretazioni, in virtù dei passaggi di marcia velocissimi nel setup manuale, tanto a salire di rapporto quanto nelle scalate. Peccato solamente che la leva centrale abbia il “+” in alto e il “-“ in basso, contro le leggi della fisica. Un “vizio” comune a moltissime altre auto del Gruppo Volkswagen.

Curvare su binari immaginari
Nelle curve più impegnative la Audi S5 infonde tantissima sicurezza, inserendosi nelle traiettorie in modo puntuale e preciso e dando sempre la sensazione delle quattro ruote “ben piantate” su strada. Sostanzialmente il comportamento è neutro, lontano “mille miglia” dal noioso sottosterzo che affliggeva parecchie Audi del passato. Inoltre, l’invio del 60% di trazione alle ruote posteriori aiuta a chiudere le curve con un moderato (e divertente) sovrasterzo di potenza. Certo, sarebbe profondamente sbagliato aspettarsi una vettura da drifting. Le lunghe derapate controllate, infatti, non sono “nelle corde” della Audi S5, anche perché in tal caso lo sterzo non molto diretto e piuttosto leggero finirebbe per diventare un difetto.

Gian Marco Barzan

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