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Citroen C3 1.2 Pure Tech 110 CV: Il paradigma dell’originalità

Impressioni di guida

La terza generazione della Citroen C3 si impossessa di uno stile “fuori dal coro” e assicura un comfort di marcia notevole, entrambi aspetti che si riallacciano alla migliore tradizione del Double Chevron.


C’è un po’ di Cactus nella linea
Lunga 4 metri, la Citroen C3 prende spunto stilisticamente dalla “sorella maggiore” C4 Cactus, compresi gli Airbump sulle porte che proteggono da micro urti nei parcheggi. Il frontale è aggressivo come non mai, grazie ai gruppi ottici sottili, mentre il taglio delle portiere posteriori tradisce una vaga somiglianza con la Peugeot 208. La nuova C3 appare decisamente più originale rispetto alle edizioni precedenti e, inoltre, offre possibilità di personalizzazione prima sconosciute come le tinte contrastanti per il tetto che, associate ai nove colori della carrozzeria, consentono un totale di 36 combinazioni.

Abitacolo spazioso
Gli interni sono decisamente spaziosi in relazioni alle dimensioni esterne, tanto è vero che cinque persone possono compiere lunghi viaggi senza eccessivi sacrifici. Inoltre, nella Citroen C3 si apprezzano l’ampia luminosità e la buona visibilità in tutte le direzioni. Riuscito il posto guida, con il volante regolabile sia in profondità sia in verticale e la strumentazione a indicatori circolari sempre ben leggibile e priva di riflessi.

Pratici i comandi del climatizzatore nel display a sfioramento. Climatizzatore che riesce ad assicurare la temperatura desiderata in breve tempo e non “porta via” brillantezza al motore. Quanto ai difetti, alcune plastiche sono di scarsa fattura ma non è che le concorrenti principali si comportino molto meglio.

Motore spumeggiante
Il propulsore 3 cilindri 1.2 turbo a benzina assicura il giusto brio ad ogni regime ed è in grado di allungare fino a 6.000 giri/min., senza che la spinta si stemperi in modo evidente. L’unico appunto che ci sentiamo di muovere riguarda alcune vibrazioni, tipiche di molti 3 cilindri, quando si riprende nelle marce alte ai bassi regimi. Eccellenti, infine, le prestazioni: 0-100 km/h in 9”8/10 e 188 km/h di velocità massima.

Assetto morbido
Su strada, della Citroen C3 si apprezza la notevole capacità delle sospensioni di assorbire le asperità, con gli ammortizzatori che ben difficilmente vanno “a tampone”. In altre parole, è raro riscontrare nelle concorrenti un’auto così ben molleggiata e ciò non va assolutamente a scapito della tenuta di strada. Tenuta sempre sicura e intuitiva, all’insegna di un sottosterzo progressivo che rappresenta una unità di misura affidabile circa l’aderenza a disposizione. Solamente nei bruschi trasferimenti di carico il retrotreno manifesta una certa movenza, ma l’intervento tempestivo dell’ESP riporta la vettura nella giusta traiettoria in lampo. Sono apprezzabili anche i freni a quattro dischi, di cui gli anteriori autoventilanti, che non manifestano sintomi di fading nemmeno nell’uso intenso come affrontare le discese delle strade di montagna.

Gian Marco Barzan

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