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Smart ForTwo Cabrio – Test su strada della “scoperta” tascabile

Una city car, la Smart ForTwo Cabrio, che sembra nata per stare nelle “downtown” tra i boulevard e i grattacieli. L’abitacolo è sciccoso e snob all’inverosimile, ma rappresenta anche un piccolo capolavoro di razionalità e di eleganza. Tra le due motorizzazioni disponibili abbiamo scelto per il test quella di punta turbo con 90 CV di potenza.


La novità tecnica più importante della Fortwo Cabrio che la rende unica è rappresentata dalla capote in tessuto che si apre automaticamente in un tempo record di solo dodici secondi, anche quando la vettura procede alla massima velocità. Basta poi rimuovere le barre di scorrimento laterale riponendole nel lato interno del portellone, per poter godere appieno della guida open-air. Va sottolineato che questo vano, ricavato nel portellone posteriore, è utilissimo in quanto può servire anche da  vero e proprio porta-oggetti nel quale stivare, a esempio, il kit di pronto-soccorso, il triangolo di emergenza e il giubbetto ad alta visibilità.

E’ evidente che con una struttura di questo tipo il costruttore si sia posto come primo problema quello della sicurezza, che è stato risolto innanzitutto utilizzando, anche per questa versione scoperchiabile, la cellula di sicurezza Tridion presente anche sugli altri modelli Smart, in grado di assorbire efficacemente l’energia d’urto, che ha consentito di superare i crash test del capitolato Mercedes-Benz, uno dei più severi tra le Case costruttrici d’auto. Al quale è stato aggiunto un test ancor più probante, il cosi detto “test di caduta sul tetto”, nel quale la carrozzeria viene lasciata cadere sulla struttura del tetto in posizione leggermente inclinata, in modo che la vettura vada a urtare su uno dei montanti anteriori.

A questo bisogna aggiungere alcuni sistemi avanzati di sicurezza e di assistenza alla guida fino a ora riservati a vettura di stazza nettamente superiore. Tra questi figura l’ESP di ultima generazione che stabilizza la vettura in situazioni di marcia difficili. Per farlo si avvale d’informazioni relative alla velocità della vettura, al numero di giri del motore, all’angolo di sterzata, al numero di giri delle singole ruote, all’accelerazione trasversale e longitudinale e al tasso d’imbardata. Se i valori rilevati si discostano da quelli impostati, l’ESP interviene con provvedimenti mirati, adeguati alla situazione di pericolo.

Prima di tutto viene ridotta la potenza del motore e, in base alla situazione, viene disinnestata la frizione per disaccoppiare l’asse posteriore motore; se queste informazioni non sono sufficienti a evitare l’incidente, il sistema interviene anche frenando le singole ruote. Inoltre altri due sistemi sfruttano i sensori dell’ESP: quello di assistenza in presenza di vento laterale e quello in aiuto alle partenze in salita. Nel primo caso, se viene rilevato un rischioso spostamento di corsia, viene attivato un intervento frenante selettivo a partire dalla velocità di 80 km/h, in modo che il guidatore non sia costretto a controsterzare con troppa forza; nel secondo caso invece impedisce l’arretramento della vettura mantenendo la pressione frenante quando il guidatore sposta il piede dal pedale del freno a quello dell’acceleratore. Sempre all’’ESP fanno riferimento altri due sistemi, il primo svolge la funzione di avvertimento della distanza di sicurezza e il secondo quello di anti-sbandamento.

Uno sguardo allo stile innanzitutto, in cui risalta il design pulito e ancor più essenziale come si addice a un’automobile moderna, caratterizzato dalla tipica silhouette di “casa Smart”, con sbalzi cortissimi e linee, forme e superfici ben definite. La griglia con motivo a nido d’ape che si dissolve verso l’esterno creando un effetto fading e i proiettori anteriori romboidali conferiscono al frontale i tratti caratteristici del marchio. Il montante centrale è più stretto rispetto alla versione non decappotabile, mentre la cellula di sicurezza Tridion ha un andamento più progressivo; in questo modo i tratti stilistici risultano più sportivi e il corpo vettura più slanciato in avanti. La nuova Smart Cabrio si propone in quattro versioni: urban, passion, prime e proxy. Tra le due motorizzazioni disponibili abbiamo scelto quella di punta turbo con 90 CV di potenza, che abbiamo preferito rispetto a quella, sempre a tre cilindri a benzina, ma con 71 CV, più economa nei consumi ma meno prestazionale, meno idonea ad affrontare un percorso che prevedeva un lungo tratto autostradale. Le due motorizzazioni hanno in comune il cambio a doppia frizione Twinamic, che funziona sia in modalità completamente automatica, sia manualmente mediante la leva con instradamento dedicato o tramite i comandi al volante.

L’abitacolo è sciccoso e snob all’inverosimile, ma rappresenta anche un piccolo capolavoro di razionalità e di eleganza, un trend setter innovativo insomma, che si distingue per il rivestimento dei sedili a effetto pelle e tessuto bianco/blu. Con il sistema d’infotainment MirrorLink con display da sette pollici, ci si può collegare al proprio smartphone attraverso il quale si controlla musica, navigazione, telefonia, ma anche il trova parcheggio, visualizzando anche i dati più importanti della vettura in marcia (velocità, consumo, accelerazione). In città il diametro di sterzata eccezionalmente contenuto consente di muoversi con la massima facilità in spazi ristretti, mentre in autostrada colpisce sentire il rombo del motore provenire dalle spalle, con qualche fruscio aerodinamico in più, ma questo senza incidere sul comfort e sull’ascolto della radio. Percorrendo le strade statali abbiamo apprezzato la buona progressività e la sensibilità dello sterzo, nonostante la preponderanza di peso sul retrotreno, un po’ meno la presenza dell’ESP, forse fin troppo protagonista a scapito delle prestazioni, ma garanzia di sicurezza anche nelle situazioni più ardite.

Gianni Montani

LA TECNICA DELLA SMART FORTWO CABRIO
•    motore: 3 cilindri in linea benzina, 4 valvole per cilindro, 3 alberi a camme in testa, turbocompressore, cilindrata 898 cc, potenza 90 CV a 5500 giri/minuto, coppia 135 Nm a 2500 giri/minuto
•    classe ambientale: Euro 6
•    sterzo:: diretto con servo-assistenza
•    cambio: a doppia frizione a 6 marce
•    sospensioni: anteriori tipo McPherson,  posteriori De Dion
•    freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a tamburo
•    volume bagagliaio: da 260 a 340 litri
•    capacità serbatoio carburante: 28 litri
•    peso in ordine di marcia: 995 kg
•    dimensioni: lunghezza 2,695 m, larghezza 1,663 m, altezza 1,552 m; passo 1,873 m
•    accelerazione 0 – 100 km/h:11”7/10
•    velocità massima: 155 km/h
•    consumi:  urbano 4,9 l/100 km, extraurbano 3,8 l/100 km, combinato 4,2 litri/100 km
•    prezzo: da 16.940 euro

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