Il futuro PSA dice: Push to Pass
Spingere per andare più lontano, per passare a un livello superiore. Push to Pass è il leit motive del Gruppo PSA, sintesi del piano strategico quinquennale messo a punto dall’azienda, che dall’inizio dell’anno ha dato il via al processo di riorganizzazione, commerciale e finanziaria. Un obbiettivo ambizioso, che vuole portare ad esplorare nuove frontiere per dare anima e corpo ben distinti ai tre marchi Peugeot, Citroen e DS, fino a porsi come precursori nei nuovi concetti di mobilità e usi dell’automobile.
Con investimenti in R&D controllati e una gestione rigorosa dei costi di produzione e dei costi fissi, questo piano si prefigge, tra le altre cose, un incremento del 10% del fatturato del Gruppo tra il 2015 e il 2018. Digitalizzazione e differenziazione sono tra i punti cardine per conseguire quella crescita redditizia che il brand si è imposto con la nuova gamma di modelli. E le sue sorprese.
Lo ha ben puntualizzato il neo Direttore Generale di PSA Italia Massimo Roserba nel corso del suo primo incontro diretto con la stampa. “Push To Pass – ha spiegato – vuole migliorare la nostra competitività su tutti i mercati. Groupe PSA diventerà protagonista di questo strategico settore con un piano prodotto che prevede l’introduzione di 13 nuovi modelli tra 2017 e 2018″. Per arrivare poi a 26, con 8 veicoli commerciali, tra cui un pick-up da 1 tonnellata di portata.
Roserba ha fatto un percorso un po’ al contrario dal solito: dal mondo finanziario è arrivato a quello dell’automotive, toccando anche le terre del brand Fiat e FCA. Chiamato ora per la riorganizzazione di PSA Italia, si dice attratto proprio dal tipo di approccio al mercato del Gruppo PSA. Quello dell’era Tavares, attentissimo a razionalizzare le scelte per il profitto, ma anche quello coraggioso che ha continuato a investire sui concept quando economicamente l’azienda attraversava un periodo di difficoltà.
Nel complesso, oggi le cose vanno bene in Sud America (+17%) come in Europa (+7%), in sofferenza invece Asia e Africa. Nell’ambito del piano Push to Pass, Tavares si è preparato a una grande mossa: entrare sul mercato Nordamericano.
Ma come dicevamo, dare ai tre brand immagine e ruoli diversi e fondamentale. Peugeot deve esprimere tecnologie “accoglienti” ma anche esempi di sportività. I concetti del i-cockpit, con il volante ridotto, la plancia pulita, la strumentazione avanzata, ne sono buona espressione. Pluripremiata dei rally italiani, sfida anche i bolidi mondiali, come nel campionato FIA RX Rallycross o in gare marathon come la Dakar.
Citroen è il gusto per l’alternativo, per il cliente che segue la smart-tecnology. Chi apprezza una C3 non prenderebbe una 208, e viceversa. La firma del Double Chevron conta inoltre su un grande Palmares “corsaiolo” a livello mondiale, su pista e sterrati.
DS è la scommessa. Oggi non può competere con i numeri dei due noti brand della famiglia, ma PSA ci crede fortemente sulle sue potenzialità. Con un po’ di tempo vuole far diventare DS la rappresentante dello stile e del lusso alla francese, sfoggiando accuratezze di qualità elevata e innovazione, e puntando a creare una serie di Store dedicati. Nello sport, DS stata scelta per rappresentare il Gruppo nella Formula E, la Formula 1 elettrificata.
Sul mercato – ha proseguito il Direttore Generale – tra i nuovi modelli un ruolo di rilievo lo avranno gli ibridi plug-in con motore benzina+elettrico (o elettrici) frutto di nuove tecnologie (per amplificare le potenzialità commerciali in aggiunta agli ibridi Diesel), nonché i modelli puramente elettrici.
Previsti 7 plug-in e 4 elettrici entro il 2021, mentre continua l’essenziale programma dedicato allo sviluppo dei veicoli connessi a guida autonoma. Del resto è un lavoro incessante ed impegnativo anche per gli investimenti finanziari. Insomma, non si può sbagliare, e PSA vuole restare tra i primi, tra i grandi anche on questo campo. Dal secondo e terzo step che oggi i maggiori brand hanno raggiunto, il passaggio al quinto step con i sistemi autopilota potrebbe diventare realtà per il Gruppo francese proprio ai confini del 2021.
Intanto, Peugeot affila le armi nel mondo dei SUV e CUV con 2008 e 3008, e questi saranno segmenti importanti nel quinquennio. Citroën ha lanciato la Nuova C3, quindi il restyling delle C4 Picasso, la SpaceTourer per le comunità di famiglie e amici, ma anche per i professionisti del trasporto. DS ha da poco sfoggiato la Nuova DS 3 berlina e Cabrio, e in versione Performance.
Aspettiamo il resto. “Con un deciso passo nella nuova mobilità”, ha concluso Massimo Roserba.
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