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Autovelox: quando i furbi siamo noi

Cercare di ingannare Autovelox e Tutor è diventato oramai un gioco che da anni vede i comuni scontrarsi contro automobilisti indisciplinati. Ma esistono falsi miti che promettono di evitare una qualunque multa.

Partiamo dal mitico compact disc appeso allo specchietto retrovisore. A prescindere che esteticamente è ridicolo è una guerra persa in partenza in quanto i telelaser effettuano fino a 200 misurazioni al secondo e sono dotati di un sistema in grado di superare gli eventuali disturbi. Sapete a chi danno più fastidio i vostri mitici cd? Agli altri automobilisti, soprattutto di notte.

L’applicazione sulla targa di lacca o vernice lucida trasparente o ancora domopack e, già che ci siamo, di gel per capelli: sono trovate più recenti e anche molto più divertenti e creative rispetto alle altre ma totalmente inutili; potevano – forse – funzionare di notte quando i primi autovelox utilizzavano il flash ma oggi questi dispositivi riescono a fotografare la targa senza problemi. L’unico modo per annullare o sviare i controlli consiste nell’occultamento o nell’alterazione della targa, ma in questo caso chi «ci prova» rischia direttamente l’arresto per alterazione, soppressione, distruzione e occultamento di atti veri. Costerà di più la parcella che dovrete dare al vostro avvocato o la multa che avreste preso? A voi l’ardua scelta.

Gli autovelox non riescono a rilevare velocità superiori a 250 km/h. Forse negli anni ’80… a prescindere che vorrei sapere quanti di voi lettori possiedano un’auto che arrivi a superare tale velocità senza incominciare a tremare e fare rumori abbastanza inquietanti, oramai gli autovelox misurano fino a 300km/h e, come se non bastasse vi vedono a 1200 metri di distanza e la vostra mitica frenata cinque metri prima della terribile multa risulta veramente inutile.

Il Tutor non rileva il passaggio effettuato nella corsia di emergenza o a cavallo fra 2 corsie: ovviamente è falsoNon credo nemmeno ci sia bisogno di commentare una dichiarazione del genere. Ricordate sempre che la corsia d’emergenza è per le emergenze!

Di notte o quando piove il Tutor è disattivo: altro errore. Il Tutor può funzionare 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, indipendentemente dalle condizioni meteo o di luce.

Se ogni tanto ci si ferma in un’area di servizio si abbassa la media: questo è vero ma il punto è che tra due portali attivi del Tutor non ci sono né uscite né aree di servizio e quindi non c’è scampo.

Questi sono solo alcuni tra i tanti falsi miti che girano tra automobilista e automobilista, ma in fondo, l’unica vera e inoppugnabile realtà è che la vostra via di fuga da possibili multe è il rispetto del codice della strada.
Una notizia orribile, lo so, ma dovreste vederla come una possibilità per vivere in una società che non cerca sempre la via più facile per aggirare il sistema, ma lo aiuta a progredire verso una piacevole convivenza.

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