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Mini Clubman Cooper SD – Tanto divertimento in formato famiglia

Test su strada

La sei porte della famiglia BMW, ha spazio e finiture da grande. La Mini Clubman Cooper  SD ha qualche centimetro di lunghezza in più, un bagagliaio da piccola station e offre tanto divertimento in formato famiglia, meglio se non troppo numerosa.

Dal punto di vista stilistico la Clubman è caratterizzata da una parte anteriore simile a quella della Mini cinque porte con fanali e fendinebbia orizzontali surdimensionati a Led, fiancate e linea dei finestrini alta e il tetto piatto che sembra sospeso (si può avere anche il tetto panoramico apribile elettricamente con un supplemento di prezzo di 1150 euro), mentre la parte posteriore verticale, ha le spalle allargate con l’obiettivo sia di migliorare l’accessibilità, soprattutto per chi accede ai posti dietro, sia per aumentare lo spazio nel vano bagagli. Infatti  27 cm in più in lunghezza, 9 in larghezza sottolineano il passo, cresciuto di 10 cm. Il volume del bagagliaio ha una capacità 360 litri, e arriva a 1.250 abbattendo lo schienale della panca posteriore.

L’intervento più importante sulla Clubman riguarda il numero delle porte che sono diventate sei, quattro laterali classiche per l’accesso a bordo e due dietro con apertura simile a quella di un frigorifero americano, che semplifica le operazioni di carico e scarico dei bagagli, anche perché basta avvicinare un piede al paraurti per aprire prima una e poi l’altra porta. Tra gli opzionali fa capolino anche l’”Accesso Confort” il sistema automatico di apertura delle porte dietro. La Clubman insomma ha pensato a tutto ma i prezzi sono cari e possono salire, e di molto, se si attinge alla vasta gamma degli opzionali, alcuni dei quali la concorrenza offre come equipaggiamento di serie, come il climatizzatore automatico bizona (380 euro) o il Bluetooth (585 euro).

Quello che colpisce nell’abitacolo della nuova Clubman, oltre all’illuminazione soffusa a LED che crea un’atmosfera molto particolare, è l’uso di materiali di alta qualità lavorati con perizia, attenzione e cura artigianale (come i vani portaoggetti rivestiti in gomma), ma soprattutto lo spazio, che è nettamente superiore a quello offerto sia dalla vecchia Clubman sia dalla Mini cinque porte; i centimetri in più, sempre nei confronti con la cinque porte, sono 9 in larghezza ad altezza spalle anteriormente e 21 posteriormente sempre ad altezza spalle. Risultato finale: quattro adulti possono viaggiare godendo di ampio spazio (un quinto passeggero centrale posteriore risulta invece sacrificato nei movimenti a causa del tunnel molto alto e del mobiletto porta-bicchieri particolarmente voluminoso), in un’atmosfera tipica del marchio.


Il cruscotto è sempre bene in vista in quanto si regola assieme al volante, mentre nel grande elemento circolare centrale c’è lo schermo del sistema multimediale e del navigatore con display da 8,8 pollici (2120 euro), abbinato al “controler” tattile posto tra i sedili; lo strumento è circondato da LED che  cambiano colore in base alla modalità di guida selezionata (Sport, Mid o Green) tramite la manopola del “Driving Modes” collocata sulla stessa base della leva del cambio. Le nuove dimensioni della Clubman hanno anche aumentato lo spazio del vano bagagli, passato da 278/941 litri della 5 porte a 360/1250 litri. La cura dei particolari è rilevabile anche nel vano bagagli attrezzato con una torcia per le emergenze e con un fermo a molla che tiene il fondo in posizione sollevata.

Dal punto di vista tecnico la Clubman la novità assoluta del cambio automatico Steptronic a otto marce sui motori a quattro cilindri (supplemento di 1900 euro), di serie invece il cambio manuale a sei marce. Sul piano della sicurezza e dell’aiuto alla guida la dotazione è limitata ad alcuni sistemi fondamentali che comprendono anche la serie degli airbag (anteriori, laterali e a tendina) e i sistemi di protezione dei pedoni, grazie al cofano attivo che si solleva leggermente per ottimizzare la dissipazione dell’energia in caso d’investimento. Molti altri sistemi sono però optional, come i retrovisori a chiusura elettrica (250 euro), i sensori di parcheggio anteriori e posteriori (850 euro) e la telecamera posteriore (400 euro).

Per la prova della Clubman abbiamo scelto la versione dotata del nuovo motore a gasolio a quattro cilindri di due litri con 150 cavalli di potenza. Questo propulsore è particolarmente discreto nel suo funzionamento qualunque sia l’andatura, rimanendo tale anche durante le fasi di accelerazione. La dote migliore è però rappresentata dalla sobrietà nei consumi di gasolio di 6,3 litri/100 chilometri, a dimostrazione che il cambio a otto marce gioca un ruolo determinante nella loro riduzione. Grazie a 330 Nm di coppia da 1750 giri/minuto, la Clubman Cooper, offre dei valori di ripresa da autentica sportiva, con un unico neo: la consistenza dello sterzo tende a variare con una certa frequenza e questo costringe a un controllo continuo della vettura. Guidando sportivamente e volendo sfruttare l’”effetto karting” che tutte le Mini manifestano, la parte anteriore di questo modello rivela una certa mancanza di motricità in quanto soffre di un’aderenza media in curva su terreno asciutto, che degrada su terreno bagnato.

Gianni Montani

LA TECNICA DELLA MINI CLUBMAN COOPER SD
   •    motore: quattro cilindri in linea, turbo diesel, cilindrata 1995 cc, potenza 150 CV a 4000 giri/minuto, coppia 350 Nm a 1750 giri/minuto
•    classe ambientale: Euro 6
•    trazione: anteriore
•    cambio: automatico a 8 marce
•    diametro di sterzata: 11,4 metri
•    freni: anteriori a dischi autoventilanti, posteriori a dischi pieni
•    dimensioni: lunghezza 4,253 m, larghezza 2,800 m,  altezza1,440 m, passo 2,670 m
•    peso: 1469 kg
•    volume serbatoio carburante: 48 litri
•    volume del vano bagagli: da 360 a 1250 litri
•    accelerazione 0 – 100 km/h: 8”6/10
•    velocità massima: 212 km/h
•    consumi: urbano 4,8 l/100 km, extraurbano 3,7 l/100 km, combinato 4,1 l/100 km
•    prezzo: da 22.300 euro

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