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Peugeot alla Mille Miglia Storica 2016

La Casa del Leone schiera alla celebre gara di regolarità una 203, lo stesso modello Peugeot che prese parte alle edizioni 1953 e 1954 della corsa più bella al mondo. L’equipaggio è composto da Alberto Donghi e Andrea Farina.

 

Ricordi celebri
Alla Mille Miglia del 1953 la Peugeot 203 condotta da Gino Munaron, in coppia con Lucio Finucci, fu prima della sottoclasse fino a 1.300 cc, mentre l’anno seguente un esemplare gemello guidato da Paul Giraud e Pierre Allanet si aggiudicò il 64esimo posto assoluto. Quest’ultimo fu considerato un risultato eccellente, tenuto conto della cilindrata della vettura e dell’elevato numero degli iscritti. Iscritti che al via a Brescia erano 378, mentre al traguardo (sempre nella “leonessa d’Italia”) furono solamente 182. Tornando a oggi, la Peugeot di Donghi affronterà in quattro giorni il tragitto Brescia-Roma-Brescia, che le 203 di Munaron-Finucci e Giraud-Allanet coprirono in un solo giorno. In sostanza le tappe della Mille Miglia storica sono quattro e più precisamente: Brescia-Rimini, Rimini-Roma, Roma-Parma e Parma-Brescia con una prova cronometrata all’Autodromo di Monza.

Reminiscenze americane
E’ molto interessante scoprire la genesi della Peugeot 203, iniziata alla fine del 1944 scartando fin da subito la trazione anteriore perché giudicata troppo costosa. La nuova Peugeot nascerà quindi economica nella costruzione, in virtù di un’architettura classica con motore anteriore e trazione posteriore. La linea sarà d’ispirazione americana con forme morbide e parafanghi arrotondati. Una tendenza quella di guardare oltreoceano che riguarderà pure la Fiat, dapprima con la 1400 e in seguito con la 2300 berlina. Infine, la Peugeot 203 verrà proposta nelle versioni berlina, familiare e cabriolet.

Testata emisferica
La Peugeot 203 adotta un motore 4 cilindri a benzina 1.290 cc con testata emisferica. La potenza massima dapprima di 42 CV e in seguito pari a 45 CV consente di raggiungere agevolmente 115 km/h di massima velocità. La trasmissione si basa, come anticipato poc’anzi, sulla trazione anteriore e un cambio a 4 marce. Le sospensioni sono a lama anteriore e ammortizzatori idraulici a leva, mentre i freni  sfoggiano quattro tamburi come consuetudine all’epoca. Infine, da buona auto francese la Peugeot 203 offre un comfort soddisfacente. Il ché era un plus non da poco quando la Mille Miglia si correva in una sola “tirata”.

La redazione

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