In effetti può rappresentare un importante contributo per la sicurezza dei motociclisti, permettendo interventi dei mezzi di soccorso più rapidi (anche del 40-50%) con un semplice comando a pulsante da parte del motociclista, e chiamate in automatico nel caso degli incidenti più gravi.
Il sistema europeo eCall è stato lanciato come sperimentazione nel 1999 e diventerà obbligatorio per tutte le auto nuove dal 2018. Vari modelli modelli di auto sono già provvisti di sistemi analoghi. E’ stato calcolato che con questo dispositivo, in grado di localizzare automaticamente via GPS il veicolo coinvolto nell’incidente e di valutare attraverso sensori il tipo di danno e il tipo di impatto (o di caduta per la moto) è possibile salvare nel Continente circa 2.500 vite umane ogni anno (oltre a consentire risparmi per 26 miliardi di euro).
Credit: Bmw Press
I vari elementi del Intelligent Emergency Call di BMW Motorrad sono ospitati in varie zone della moto, con un sistema di telefono cellulare indipendente e tutta una serie di sensori che misurano l’inclinazione del veicolo e altri parametri sensibili, distinguendo le sollecitazioni nella norma (come generate dalle buche), manovre “estreme” o altre situazioni che non richiedono l’allerta e l’attivazione dell’eCall. La parte dell’impianto a cui fa riferimento il pilota, è situata nella manopola destra, provvista di pulsante Sos protetto da coperchietto rosso, di microfono e di un altoparlante miniaturizzato per consentire l’eventuale dialogo con la centrale operativa di soccorso gestita da BMW.
Sarà interessante verificare le variabili di calibrazione del sistema, a seconda si tratti di moto stradali, enduro o due ruote votate anche al fuoristrada. Ma intanto dei passi importanti si vedono e portano vantaggi concreti.