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Tesla espande la sua rete di ricarica attraverso un network

Il programma si chiama “ Destination Charging ”. L’obiettivo  di Tesla è offrire la ricarica di una Model S o una Model X stringendo accordi con realtà commerciali presenti in tutta Europa. Hanno già aderito 150 strutture  in 14 Paesi.

Sono ormai oltre 325.000 le prenotazioni per Tesla Model 3 ed è in arrivo la Model X per la quale si prevede un successo simile. Urgono stazioni di ricarica in grado di soddisfare le necessità di chi vuole muoversi con un’auto elettrica, ma alcuni governi non offrono soluzioni rapide e anche i Italia, comuni e regioni non riescono a stare al passo. Tesla già si era mossa in autonomia con i suoi punti di ricarica dedicati, ma l’operazione “ Destination Charging ” ha dato un’ accelerata importante alla soluzione del problema delle ricariche elettriche. Come? Stringendo un accordo dopo l’altro con hotel, ristoranti e centri commerciali per offrire una postazione di ricarica a chi possiede una Tesla. Il meccanismo, che si chiama Tesla Wall Connector, offre all’automobilista anche la mappa delle location direttamente sul navigatore e i commercianti guadagnano in visibilità e potenziale clientela.

Attualmente la rete di ricarica per la vetture elettriche della Tesla vanta oltre 150 postazioni in 14 Paesi, e tutte le strutture che ospitano le “colonnine” offrono operazioni di ricarica semplici e funzionali come da a casa o con il Supercharger durante un viaggio.
La grande promozione del marchio americano consiste nel proporre alle strutture che collaborano al progetto la consegna dei primi due connettori a costo zero e ai suoi clienti, una collaborazione attiva invitandoli esplicitamente a fare da promoter: “Se desideri che i tuoi hotel, ristoranti e attrazioni preferite diventino partner Destination Charging, incoraggiali a contattarci per partecipare al nostro programma”.
L’niziativa di Tesla sta già dimostrandosi di successo, sopratutto negli Stati Uniti, in Cina orientale e in Giappone. In Italia la presenza più importante per il momento si trova al nord, con Milano e Verona che hanno già due postazioni; peccato che il punto più a sud d’Italia attualmente si fermi a Roma, ma l’operazione “Destination Charging” promette che in breve tempo le adesioni possano espandersi anche a tutto il sud e le isole.
L’ottimismo probabilmente dipende dal fatto che coinvolgendo la sua clientela, Tesla può contare su una rete di “venditori” dei suoi servizi praticamente a costo zero. E’ un momento effervescente per la casa di Elon Musk.

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