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Lo smartphone si ricarica wireless su Opel Adam

Wireless ChargerSpesso la presenza di prese, cavi o adattatori a bordo comincia a dare fastidio. Disordine a parte, il telefonino o smartphone cerca il suo posto sicuro per essere ricaricato. Quindi è indiscutibilmente funzionale l’opzione prevista anche da Opel, per di più su una city-car. Dà la possibilità di integrare un caricatore wireless a portata di mano sulla maggior parte delle versioni della Adam, per ricaricare la batteria del cellulare attraverso un campo elettromagnetico.

Quella delle docking station è una tecnologia disponibile su varie automobili o può essere montata a parte, come accessorio. Di fatto, la docking station va comunque cablata con l’impianto elettrico della vettura, bisogna vedere dove viene installata e che poi non crei interferenze o disturbi nella guida.

Come alternativa “veloce”, vanno molto anche i più semplici caricatori portatili, piccola batteria che accumula e restituisce energia con presa USB in entrata e in uscita: carichi e porti in tasca; va bene ovunque ma per le emergenze. Considerando che il costo delle docking station è competitivo, la soluzione, almeno in auto, è dunque più funzionale.

Metterlo a disposizione come accessorio della Casa per un modello compatto e tendenzialmente giovanile come la Adam è una di quelle idee che diventano uno standard. Nel caso della Adam lo smartphone viene posizionato sul caricatore integrato nella console centrale, davanti al cambio. La ricarica wireless si va così ad aggiungere ad altre tecnologie di infotainment sviluppate da Opel, dal sistema IntelliLink compatibile con gli smartphone all’interfaccia con CarPlay e Android.

C’è ovviamente chi si pone domande sulla possibile influenza del wireless a bordo, dentro l’abitacolo. A questo non si può o non si vuole rispondere. Del resto si continua a polemizzare su qualsiasi tecnologia che utilizzi frequenze e onde elettromagnetiche. Si evolvono le tecnologie, cambiano i consigli, ci si avvicina a qualche studio del momento, ma alla fine cambia poco. Siamo circondati da onde ed elettromagnetismi, e anche i confini “proibiti” delle frequenze perdono ogni senso.

Tornando alla ricarica wireless (un tipo di ricarica induttiva), sfrutta un campo elettromagnetico per trasferire energia tra elementi mediante una stazione o fonte per la ricarica. L’avvolgimento induttivo nel caricatore crea un campo elettromagnetico alternato mentre la seconda bobina a induzione nel portatile converte l’energia magnetica in energia elettrica per caricare la batteria.

Avere il sistema di ricarica wireless integrato nel veicolo offre dei bei vantaggi. Il caricatore wireless di Adam è compatibile con le interfacce “Qi” e “Powermat”. Consente di tenere le mani sul volante e, utilizzando il Bluetooth, il telefono abilitato sfrutta il wireless permettendo comunque di telefonare, ascoltare musica in streaming il dispositivo continua la ricarica.

Il sistema di ricarica wireless è disponibile a richiesta a 150 Euro su tutte le versioni della famiglia Adam a eccezione della versione base.

L’elenco dei dispositivi compatibili con il sistema di ricarica wireless si trova link: http://www.gmtotalconnect.com/assets/pdf/GM_Wireless_Charging_Compatible_Device.pdf – (alcuni prevedono la copertura-custodia) e comunque comprende gli iPhone Apple e i più utilizzati modelli di LG, Nokia, Motorola e Samsung.

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