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Seat Ateca 2.0 TDI 190 CV – Ottima la prima

Test drive

Anche la Seat si cimenta nel mondo dei SUV, proponendo la compatta Ateca che abbiamo provato nella versione 2.0 TDI 190 CV, abbinata alla trazione integrale 4Drive e al cambio DSG a sette marce. La vettura è realizzata sulla piattaforma MQB del Volkswagen Group; la stessa di Golf e A3.

Tratti marcati
Stilisticamente la Seat Ateca è “stretta parente” della Leon, differenziandosi da quest’ultima in primo luogo per la maggiore altezza da terra, nonché in virtù della linea più marcata e spigolosa. Si tratta in sostanza di un design coerente con lo spirito emozionale del brand Seat, che nello specifico tiene in gran conto della praticità. Praticità riscontrabile da aspetti come, ad esempio, l’apertura delle porte senza chiave sull’allestimento Xcellence, il portellone azionabile automaticamente con il semplice movimento del piede e il gancio traino estraibile elettricamente. Quanto agli interni, si è abbandonata quell’aria minimalista tipica di molte Seat delle ultime generazioni, a favore di un aspetto più personale e, in definitiva, migliore sotto il profilo della qualità percepita. Degni di nota anche i sistemi infotainment con schermo touchscreen da 5” o da 8”, navigatore satellitare e la compatibilità con gli smartphone di tutti i tipi. Infine, il dispositivo Top View, basato su quattro telecamere, consente di visualizzare longitudinalmente e dall’alto i dintorni della vettura.

Motore 2.0 TDI e trazione integrale: binomio azzeccato
Per quanto riguarda il comportamento su strada, il propulsore 2.0 TDI 190 CV della Seat Ateca ha una spinta vigorosa e costante a ogni regime. D’accordo, non sarà il massimo sotto il profilo del sound, ma non si manifestano ruvidità nemmeno all’approssimarsi della potenza massima. Inoltre, il motore è bene assecondato dal cambio doppia frizione DSG a 7 rapporti che si dimostra lineare e veloce nei passaggi di marcia e dispone della funzione manuale. Quest’ultima si attua tramite le levette al volante, nonché la leva centrale (con il criticabilissimo layout “a spingere” per salire di rapporto e “a tirare” per le scalate). Inoltre, la Seat Ateca ha un comportamento ottimo in condizioni off road leggere, come abbiamo potuto sperimentare affrontando pendenze di discreta importanza. Su strada asfaltata la vettura è a proprio agio anche nelle curve impegnative, dove emergono le qualità della trazione integrale Haldex capace d’inviare fino al 50% della coppia alle ruote posteriori. Difficile incorrere nel sottosterzo, a meno di non fare errori madornali che, entro i limiti della fisica e del buon senso, il primo SUV firmato Seat riesce a “perdonare”.

La redazione

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