Impressioni di guida
Caratterizzata dal motore 4 cilindri 1.998 cc TwinPower Turbo erogante 192 CV, la Mini Cooper S Cabrio, con cambio automatico a 6 rapporti opzionale, accelera da 0 a 100 km/h in 7”1/10 e raggiunge 228 km/h di velocità massima. Inoltre, secondo la Casa di Oxford, la vettura è in grado di contenere il consumo medio di benzina in 6,1 litri per 100 km nel ciclo combinato, pari a 142 g/km di CO2.
Rispetto alla generazione precedente, la nuova Mini Cabrio vede aumentate le misure di 98 mm in lunghezza, 44 mm in larghezza e di 7 mm in altezza, mentre il passo è stato allungato di 28 mm e le carreggiate allargate pari a 42 mm anteriormente e 34 mm posteriormente. Conseguentemente è aumentato il comfort degli interni in tutti e quattro i posti. Argomento, quest’ultimo, cui non sono certo estranei i sedili anteriori dal campo di regolazione ampliato e la superficie di seduta allungata del divanetto posteriore. Divanetto ribaltabile separatamente, nonché dotato di apertura di carico passante ampliata. Infine, il bagagliaio vede il volume aumentare del 25%, raggiungendo circa 215 litri a capote chiusa e 160 litri a capote aperta.
Dopo aver abbassato la capote elettrica in 18 secondi e compiuto le regolazioni del posto guida, cominciamo la nostra prova della Mini Cooper S Cabrio. Il motore dimostra parecchia “schiena” fin dai regimi più bassi; una pienezza data dall’abbinamento tra la cilindrata piuttosto elevata (almeno secondo i canoni attuali) e il turbocompressore con pochissimo ritardo di risposta. In sostanza si tratta di un propulsore decisamente migliore rispetto alla precedente unità di 1,6 litri, soprattutto in termini di elasticità di marcia. Senza dimenticare un sound coinvolgente e con gli immancabili scoppiettii allo scarico in rilascio. Forse un motore così sportivo e performante meriterebbe un cambio ancor più veloce; l’automatico Steptronic a 6 rapporti, presente sulla vettura testata, è rapido ma non rapidissimo.
Ancora una volta la Mini Cooper S Cabrio, al pari di tutte le altre Mini, conquista per l’eccezionale tenuta di strada in curva. A tutto questo si aggiunge una maggiore stabilità nelle fasi di rilascio che, contrariamente a quanto asserito da alcuni, non inficia minimamente la proverbiale maneggevolezza della vettura. In sintesi, gli inserimenti in curva sono immediati, lo sterzo diretto e preciso aiuta a mirare alla corda in un batter d’occhio e solamente esagerando con l’apertura dell’acceleratore, in pieno appoggio, compare un lieve sottosterzo. Infine, a rendere preciso ed entusiasmante il comportamento contribuiscono il DSC dalla taratura sportiva, nonché l’Electronic Differential Lock Control (EDLC) di serie. Ultimo ma non meno importante, la rigidità torsionale è notevole per una cabriolet e anche questo fattore risulta fondamentale ai fini della precisione di guida.
Gian Marco Barzan
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