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Attacco Volvo : Polestar 367 hp – Twin Engine ibridi AWD e premi

Polestar exterior static dark shotsE’ un periodo in cui la case svedese spinge molto sull’immagine e le nuove risorse tecnologiche. Un attacco Volvo su più fronti. Potenza pura dalle “street legal” Polestar, elettrificazione con le ibride,  e alta motricità premiata alla Northwest Outdoor Activity Vehicle of the Year Competition .
Avevamo già accennato sul lancio dei più veloci modelli prodotti della gamma. Le nuove S60 e V60 Polestar da 367 CV e 470 Nm di coppia.

Capaci di uno sprint da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e velocità limitata a 250 km/h grazie al trattamento del 4 cilindri Drive-E.

Motore twin charged a doppia sovralimentazione con l’aggiunta di un poderoso turbo, nuovi alberi a camme, aspirazione e pompa di iniezione dedicati per andare a braccetto con il sistema quattro ruote motrici BorgWarner e il cambio automatico Geartronic 8 rapporti ottimizzato Polestar.

A parte una bella cura dimagrante che ha alleggerito di 24 kg l’assale anteriore, la calibrazione della servoassistenza elettrica dello sterzo e impianto freni con dischi da 371 mm.

L’esperienza nelle corse di Polestar sfruttata nella produzione di serie per raggiungere 47 mercati con queste due vere bombe “street legal“, Un lavoro sviluppato sullo chassis della S60 Polestar TCI che corre nel Campionato del Mondo FIA WTCC. Considerate le performance, Volvo è riuscita a omologare 7.8 l/100 km nei consumi medi ed emissioni CO2 di 179 g/km.

 

Dalle alte prestazioni, si passa a una strategia molto pressante sulla mobilità di nuova generazione, che la Casa svedese vuol far diventare fiore all’occhiello della propria gamma.

Volvo Cars ha annunciato l’obiettivo di vendere 1 milione di vetture “elettrificate” entro il 2025. Soprattutto a propulsione ibrida.
Le punte di diamante sono attualmente il T8 Twin Engine della Serie 90 (e che ha visto superpremiata la XC90), e l’ibrido diesel D5 Twin Engine che va molto bene sulla Serie 60. La combinazione con trazione integrale è un plus fondamentale per emergere.

In questo piano, Volvo programma di proporre almeno due versioni ibride di ciascun modello della sua gamma, e lanciare la sua prima vettura completamente elettrica nel 2019. E il tutto deve viaggiare di pari passo con le strategie di sviluppo e commercializzazione dei sistemi di guida parzialmente autonoma per arrivare alla fase finale finale (il famoso quinto passo) della guida autonoma.

 

Giusto per togliersi un’altra soddisfazione, Volvo ha da poco potuto appuntarsi sul petto il premio di miglior Premium Utility Vehicle dell’anno per la XC60 T6 All-Wheel Drive insieme a quello di miglior Compact Utility Vehicle per la V60 Cross Country arrivati dal NWAPA, Northwest Outdoor Activity Vehicle of the Year Competition.

Evento che ogni anno vede giornalisti di importanti magazine nazionali e del northwest USA (MSNAutos.com, The New York Times, The Portland Tribune e altri) valutare veicoli di 20 brand sulla base di una decina di criteri (guida stradale e su fuoristrada, manovrabilità, design, tecnologie, comfort, efficienza e controvalore rispetto al prezzo).

Bisogna dire che in qualche anno, da una situazione molto, molto difficile, Volvo è riuscita a rimettersi in gioco ai vertici del mercato.

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