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Produzione Qashqai – storie record e preparazioni al futuro

Qashqai produzioneLa produzione del crossover Qashqai di Nissan, seppur già martellante, è destinata a un ulteriore incremento. I 300.000 all’anno, una al minuto “24h” dalla Linea 1 dello stabilimento britannico di Sunderland non bastano. Le richieste superano l’offerta.

Ricordiamo un paio di punti. Il 5 Dicembre 2006 Qashqai entrava in produzione a Sunderland (affiancato da Juke e Note). Successone, tanto che nel giugno del 2008 è stato organizzato il terzo turno di lavoro e quindi in rinforzo notturno.

Parzialmente, il provvedimento è rientrato nel gennaio del 2009 in seguito alla crisi economica globale, per essere nuovamente ripristinato nel maggio del 2010. L’impegno economico enorme ha dato però i suoi frutti. Il 28 Giugno 2011 la fabbrica arriva a far segnare il milionesimo esemplare del best seller della categoria.

Attualmente si fabbricano in media 1.200 Qashqai al giorno, un esemplare ogni 60 secondi. Dal porto di Tyne oltre l’80% va all’esportazione, solo che i mercati in cui opera Nissan, dai 97 del 2011 oggi sono diventati 130.

Nissan ha così deciso (con un ulteriore investimento nella fabbrica di 22 milioni di sterline, 29 milioni di Euro circa) di apportare modifiche alla Linea 2 di Sunderland.
Intanto potranno essere realizzati veicoli basati sull’architettura Common Module Family CMF-C dell’Alleanza Renault-Nissan e CMF-B per la nuova generazione della Juke.

Inoltre, serve a Nissan per produrre più Qashqai, ma  anche per un altro motivo: prepararsi al lancio del modello che (prevedibilmente il prossimo anno) si annuncia come il primo a essere commercializzato con la tecnologia Piloted Drive.

Adeguamenti tecnologici – Da notare che il nuovo Qashqai prevede già l’impiego di sistemi di supporto attivi alla guida particolarmente avanzati. Parte dei vari step che andranno poi a formare (per Nissan come per altri importanti brand) le automatizzazioni di autopilotaggio (la guida autonoma, in realtà, viene prevista da Nissan per il 2020).

Tra queste evoluzioni che si incontreranno nello sviluppo di un pacchetto sempre pià completo e raffinato, c’è per esempio, l’impianto che assiste alla manovra di parcheggio con l’azione combinata del Park Assist e dell’Around View Monitor (AVM) che monitora tutto lo spazio intorno al veicolo.

Per il parcheggio serve uno spazio di appena 80 cm più lungo del Qashqai e, negli spazi a pettine deve migliorare la capacità di individuare le linee bianche divisorie (un punto debole che abbiano rilevato in quasi tutte le auto provate da MotorAge.it ).

Altra tecnologia interessante, il “Rilevamento Oggetti in Movimento” sulla traiettoria, anche in  retromarcia.
Oppure lo “scudo di sicurezza” Safety Shield, con scansione radar : segnala l’avvicinamento non controllato dell’auto che precede Qashqai, e quindi l’intervento frenante progressivo secondo il comportamento del guidatore. E a proposito di condizioni del guidatore, viene studiatata anche la sua prontezza di riflessi e lo stato di lucidità, consigliiando se è il caso di fermarsi per una sufficiente rigenerazione.

Quanto allo stabilimento Nissan di Sunderland, entrato in attività nel 1986 celebra il suo 30° anniversario. Ha ospitato successi come Nissan Micra e Primera. Attualmente si occupa dell’elettrica Nissan Leaf (arrivata nel 2013), di Juke per il segmento dei crossover compatti, di Note e del compatto premium Infiniti Q30.

All’inizio di Marzo 2016 la produzione di Qashqai ha oltrepassato le 2.398.000 unità. Nella storia dell’industria automobilistica del Regno Unito nessun altro veicolo è andato oltre i 2 milioni di esemplari in un periodo di tempo altrettanto breve.

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