Nel modello Mini Clubman, più grande e pratico, esordisce la trazione integrale ALL4 con regolazione elettroidraulica, peso ottimizzato ed efficienza potenziata. Si tratta di una valida alternativa alla tipica trazione anteriore Mini.
La trazione integrale ALL4 della Mini Clubman è realizzata secondo il principio costruttivo con rinvio angolare e power take off sull’asse anteriore, con albero cardanico bipartito per la trasmissione di potenza e frizione a lamelle hang-ong. Quest’ultima è situata nel differenziale posteriore, mentre la perfetta interazione fra il sistema ALL4 e il controllo elettronico di stabilità DSC, nonché la ripartizione di coppia tra asse anteriore e posteriore a seconda delle situazioni contingenti rappresentano il segreto di una guida impeccabile. Il tutto mantenendo fede all’handling sportivo che i tecnici della Casa di Oxfort definiscono “Go kart feeling”.
Al momento del lancio la Mini Clubman ALL4 viene offerta con le motorizzazioni Cooper S, nonché Cooper SD. In dettaglio, la Mini Cooper S Clubman ALL4 (che potete ammirare nelle foto) ha un motore 4 cilindri a benzina 1.998 cc con tecnologia Mini TwinPower Turbo, erogante 192 CV a 5.000 giri/min. e 280 Nm a 1.250 giri/min. (che diventano 300 a overboost attivato). Conseguentemente, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 7” netti con il cambio manuale, mentre alla versione con trasmissione automatica Steptronic occorre un decimo di secondo in meno. Dal canto suo l’alternativa alimentata a gasolio, ossia la Mini Cooper SD Clubman ALL4 ha performance simili, come dimostra l’accelerazione 0-100 km/h in 7”2/10. Merito della potenza massima di 190 CV a 4.000 giri/min. e soprattutto del picco di coppia pari a 400 Nm da 1.750 a 2.500 giri/min.. In conclusione, se escludiamo la convenienza a livello di chilometri percorsi annui, tra la Cooper S e la Cooper SD c’è veramente l’imbarazzo della scelta.
Gian Marco Barzan
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