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Le tendenze 2016 studiate da Ford – tra sociale e innovazione

Ormai ci hanno preso gusto. Per la quarta volta Ford ha condiviso il proprio studio annuale sui trend globali, in questo caso le tendenze 2016 che dovrebbero caratterizzare i prossimi 12 mesi e oltre. La ricerca ‘Looking Further with Ford’ tiene conto delle sfide globali, l’allarme terrorismo, l’emergenza rifugiati o la sfiducia nelle leadership, ma vede anche un mondo portato all’ottimismo. 
Con un rinnovato senso di ispirazione in cui anche i new media e i social web o le tecnologie sono indici del cambiamento.

Esaminiamo i Topic di rilievo e le tendenze. Visto che dovrebbero essere il fulcro del mutamento dei punti di vista tradizionali su temi come la salute, il consumo, i trasporti, i modelli di lavoro, l’innovazione.
– Nel mondo, la maggior parte dei Millenial afferma che emergere è più 
importante di integrarsi, con un’attenzione maggiore all’autostima.   – Ci sembra un o’ azzardato: l’autostima viaggia su valori variabili per popolazione e fasce di lavoro. Emergere con una vincita al Lotto può portare soddisfazione, non autostima –

– Chi appartiene a fasce di popolazione più in avanti con l’età è dedicato 
proattivamente a preservare la qualità della vita e le proprie libertà personali.   – In questo non vediamo granché di innovativo. La conservazione dei benefit non si cura dei risvolti economici globali -.

– I consumatori sono desiderosi di condividere sui social media principalmente 
notizie positive e storie di successo.   – Anche in questo non siamo particolarmente d’accordo: sui social vediamo condividere in particolare ciò che a ognuno suscita emozione. – Sull’attualità possono essere fatti negativi o positivi ma di “impatto” collettivo -.

– L’innovazione ispira nuovi modi di aumentare la qualità della vita. La connettività è un bene sempre più desiderati in una società che vive di feedback immediati

– L’efficienza è un caposaldo di come la collettività intende vivere la propria vita. 
Gli americani passano, in media, quasi 5 ore al giorno utilizzando il proprio smartphone, e i consumatori cercano soluzioni più efficienti concentrando più funzioni in meno oggetti e ampliando gli spazi alla creatività.

* I 10 trend principal del 2016 per lo studio ‘Looking Further with Ford’.
1- Alla ricerca di eroi (Embracing Heroes) – Le  leadership perdono fiducia. Gli eroi del quotidiano sono quelli che ispirano come virtuosi modelli.
– Da Zuckember a Musk i virtuosi visionari quindi conquistano -.

2- La vita è un coltellino svizzero (Swiss Army Life) – vive meglio, non significa possedere più cose, ma affrontare le sfide in modo più smart, sfruttando le potenzialità ancora inespresse.
– Ci può stare. O meglio sarebbe bello fosse così. Ma a vedere i credo e i comportamenti delle fasce oscure della politica, dell’economia, dei brand multinazionali ci sembra ancora poco probabile che diventi una visione collettiva.

3- Poveri di tempo (Time Poverty) – ‘Tante cose da fare, poco tempo per farle’ è frase ricorrente. Ma una società connessa è pronta a rispondere agli stimoli.
– Dovrebbe seguire la logica che le tecnologie megliorano la qualità, ma può essere vero per certi versi, non per altri. Lo può essere per esempio con auto che permettono di condividere la rubrica dello smartphone e rispondere ai comandi vocali, sistemi che riconoscono ostacoli e velocità, tecnologie wifi o streaming per condividere documenti in tempo reale. Se lo stimolo è farsi prendere dal trading (speso pericoloso se si accettano inviti allo sbaraglio) o sfruttare più tempo per giocare online ci viene qualche dubbio -.

4- Una vita più semplice, grazie al tuo assistente digitale (EZ Life, Brought to You by the Connected Concierge) – con la diffusione degli assistenti digitali basati sulla intelligenza artificiale, i consumatori delegano sempre più responsabilità, come l’organizzazione del proprio tempo, a tecnologie in grado di imparare a riconoscere i nostri stili di vita e le nostre abitudini, diventando sempre più funzionali alla riduzione dello stress.                       – Può essere -.

5- Il pensiero non è una moda passeggera (Mindful Goes Mainstream) – In sostanza torna il tema che identificare soluzioni creative aiuta a ripensare i propri spazi. Quindi pensare per ottimizzare.                       – Speriamo che intendano anche pensare per continuare ad apprendere -.

6- L’età non è un limite (In Awe of Aging) – Il concetto dell’aspettativa di vita è costantemente ridefinito. L’assistenza medica, l’alimentazione sana e la ricerca scientifica cambiano la percezione di età.                        – Ma secondo noi questo è anche un fattore di mentalità collettiva -.

7- Per tutti, ma mai uguale (Fit for Misfits) – non esiste una taglia universale. I brand si stanno indirizzando verso una personalizzazione dell’esperienza che offrono ai propri clienti, rafforzando il legame che li unisce.                       – Non vediamo qualcosa di rivoluzionario in questo. Dipende troppo anche dalle diverse potenzialità economiche -.

 

8- Non lo voglio, ma non lo butto (Waste Not, Want Not)- Nella società del consumo, gli innovatori riescono a riconoscere valore in ciò che nessuno vuole. Parte dalla sostenibilità spingendo oltre la capacità di individuare risorse.

9- Fiducia nell’economia flessibile (Buying into the Flexible Economy) – un tempo guardata con sospetto da chi non fosse un creativo, l’attività da freelance viene sempre più riconosciuta in un mondo che ripensa a beni e servizi.

10- La rivoluzione dell’esperienza (Retail Revolution) – i punti vendita non girano più esclusivamente intorno al prodotto. Sono dei centri in cui i clienti possono vivere un’esperienza e scoprire nuovi modi attraverso i quali interagire con i brand.


Di certo i trend emersi dallo studio ‘Looking Further with Ford’ 2016 vanno oltre il mondo dell’auto, guardano ai cambianti sociali, economici, tecnologici, ambientali e politici. Orientano le direzioni che l’Ovale Blu prende per le strategie di business, di prodotto e di servizi.

I trend hanno una sottotraccia che sta assumendo un ruolo di straordinaria importanza nelle scelte individuali. La connettività e gli spostamenti nelle aree metropolitane sarà sarà tra le sfide in cui l’innovazione sarà sempre più l’arma vincente.

Anche sulla base di questi input, Ford sta sviluppando nuovi approcci, nell’ambito del proprio Smart Mobility Plan, rivolte alla mobilità del futuro. Nel programma rientrano il car sharing e i nuovi business di affitto auto. E riguarda anche lo sviluppo del software per il riconoscimento costante di ostacoli, radar e velocità che Ford che sta portando avanti parallelamente alle tecnologie di auto autonoma con sistema di autopilota o senza guidatore. Tra pochissimo, al CES di Las Vegas si dovrebbe sapere se la Joint Venture con Google parte ufficialmente, con l’annuncio definitivo.

“Non si può sfuggire all’impatto che la tecnologia ha sulla cultura e alla rapidità con cui si evolve”, ha aggiunto Connelly (responsabile futuring e analisi dei trend globali di Ford). L’evoluzione di prodotti e servizi devono anticipare le prossime sfide”.

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