MotorAge New Generation

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio sbarca negli USA

Dopo il debutto l’anno scorso delle sportive 4C Coupé e Spider, l’Alfa Romeo implementa la presenza nel mercato USA svelando al Salone di Los Angeles la Giulia Quadrifoglio. La rassegna californiana rappresenta l’occasione per sapere di più sulla berlina milanese.

Motore Ferrari
Nel presentare la Giulia Quadrifoglio negli USA, l’Alfa Romeo ha dato il giusto risalto alle origini Ferrari del motore V6 2.9 bi- turbo da 510 CV. Al riguardo, possiamo precisare che l’alesaggio di 86.5 mm e l’angolo di 90° tra le bancate sono gli stessi del V8 che equipaggia la 488, al pari di diverse altre soluzioni come la doppia sovralimentazione e i pistoni forgiati in alluminio. Inoltre, non è un mistero come nel rinato reparto di progettazione Alfa Romeo vi siano parecchi tecnici di scuola Ferrari, uno su tutti Philippe Krief, Responsabile del Progetto 952 Giulia. Quanto alle prestazioni, anche la versione a specifiche USA accelera da 0 a 100 km/h in 3”9/10 e raggiunge 307 km/h di velocità massima.

E’ previsto anche un 4 cilindri 2 litri
La gamma Giulia verrà completata da un inedito motore 4 cilindri 2.0 litri, erogante 276 CV di potenza massima, come ha annunciato Reid Bigland, Head of Alfa Romeo North America (nelle foto). Tale propulsore è di progettazione e realizzazione al 100% Alfa Romeo, ha il basamento e la testata in alluminio, nonché la sovralimentazione mediante un turbocompressore twin scroll. Tra le sue peculiarità figurano il sistema MultiAir2 (vi sarà quindi la distribuzione monoalbero), la variazione continua elettroidraulica della fasatura valvole e l’iniezione diretta di benzina Alfa Romeo di quarta generazione. Da notare che, stando a nostre fonti, il nuovo motore 2.0 litri avrà un sound accattivante e molto simile ai gloriosi 4 cilindri bialbero Alfa di un tempo.

Per quanto riguarda le prestazioni, si ipotizza uno 0-100 km/h in 5”5/10 e oltre 260 km/h di velocità massima, mentre sul fronte della trasmissione sarà possibile scegliere fra la trazione posteriore e l’integrale permanente. Infine, il debutto della Alfa Romeo Giulia negli USA è previsto per il secondo quadrimestre 2016, mentre in Europa si potrebbe verificare uno slittamento di qualche mese rispetto al programma iniziale.

Svelati tutti i dati
Quando la Giulia Quadrifoglio ha compiuto il debutto in società ad Arese lo scorso 24 giugno, le informazioni tecniche erano piuttosto ridotte. Qualcosa in più è stato diffuso al Salone di Francoforte, mentre a Los Angeles abbiamo avuto il quadro completo della situazione. A titolo d’esempio, il motore di origini Ferrari è abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti di produzione Getrag. Conseguentemente, sono ipotizzabili innesti brevi e secchi della leva come si conviene a un cambio sportivo del genere.

Non è la prima volta che l’Alfa Romeo sceglie un cambio Getrag; l’ultima applicazione, infatti, è stata nel 1993 riguardo la 164 Q4. I freni dal canto loro presentano dischi anteriori 360 x 32 mm con pinze a quattro pistoncini, nonché dischi posteriori 350 x 28 mm (anch’essi con pinze a quattro pistoncini). Come optional figura l’impianto Ultra high Performance Brembo Carbon Ceramic. In questo caso i dischi anteriori misurano 390 x 34 mm e dispongono di pinze a sei pompanti, mentre posteriormente la taglia è 360 x 28 mm e le pinze hanno quattro pistoncini. Infine, per conoscere tutti gli altri dati tecnici della Giulia Quadrifoglio vi rimandiamo alla scheda tecnica.

Pieno recupero della migliore tradizione Alfa
Nel delineare la Giulia, i progettisti hanno attinto a piene mani dalla migliore tradizione del Marchio milanese. A tale riguardo, vi sono peculiarità tipicamente Alfa Romeo come le sospensioni anteriori a doppi quadrilateri deformabili, la trazione posteriore, la distribuzione dei pesi pari a 50-50 tra i due assali, un rapporto peso-potenza favorevole, motori con soluzioni tecniche avanzate e potenze superiori a ogni concorrente diretto.

Tali qualità sono state possibili partendo dal classico “foglio bianco”, creando tutto da zero a cominciare dall’inedita piattaforma Giorgio. In sostanza, dopo anni di compromessi a suon di pianali e motori condivisi, trazione anteriore e layout sospensivi non sempre al top, possiamo affermare che la vera Alfa Romeo è tornata.
Approfondiamo l’argomento di questo nuovo corso nell’articolo dedicato alla tecnica della Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio.

Gianmarco Barzan

Photogallery

Exit mobile version