Anteprima Salone di Francoforte
La Bentley svela oggi il Bentayga, il primo SUV nella storia della Casa di Crewe destinato a ridefinire l’intera categoria, grazie anche al motore W12 che garantisce performance senza paragoni. Si tratta del SUV più potente, veloce e raffinato esistente.
Ideato, progettato e realizzato con maestria artigianale a Crewe, il Bentayga è un modello in puro stile Bentley. Esteticamente, il profilo scolpito e il design elegante costituiscono un equilibrio ideale tra l’aspetto sinuoso e il carattere deciso. I “cromosomi” Bentley sono evidenti in ogni particolare della vettura, dai quattro fari tondi con luci a LED all’ampia griglia a nido d’ape, fino all’inconfondibile linea di cintura e alle possenti fiancate. Riguardo l’abitacolo, vi è un vero e proprio trionfo di raffinatezza, poiché la meticolosa attenzione per i dettagli in metallo, radica e pelle, nonché le tolleranze minime tra gli elementi di rivestimento, fanno del Bentley Bentayga la quintessenza del moderno lusso britannico. Tutto questo è il risultato dell’eccezionale maestria degli esperti artigiani dello stabilimento Bentley a Crewe.
Il motore del Bentayga è un nuovo W12 biturbo da 6 litri. Il potente 12 cilindri coniuga efficienza, raffinatezza e livelli ineguagliabili di potenza e coppia. A tale riguardo, con valori come 608 CV e 900 Nm, che consentono di accelerare da 0 a 100 km/h in 4”1/10 e di raggiungere 301 km/h, il Bentley Bentayga è il SUV più veloce e potente di sempre. Un modello che le parole di Wolfgang Durheimer, Presidente e Amministratore Delegato di Bentley Motors, riassumono adeguatamente: “Con il Bentayga, abbiamo dato vita a un SUV in puro spirito Bentley. Il nuovo modello ridefinisce il concetto di lusso nel segmento di mercato dei SUV e offre un’esperienza Bentley autentica in qualsiasi ambiente e condizione, grazie alla meticolosa attenzione ai dettagli, alla versatilità su ogni tipo di terreno e alle tecnologie più innovative”.
Per quanto riguarda la trasmissione, il Bentayga adotta un cambio automatico ZF a otto rapporti e la trazione integrale permanente. Trazione che impiega il differenziale centrale Torsen, nonché un differenziale posteriore aperto ed ha una ripartizione di coppia tra avantreno e retrotreno pari a 40:60, al fine di scongiurare il sottosterzo. Le sospensioni sono multilink pneumatiche autolivellanti, con controllo costante degli ammortizzatori CDC. Infine, i giri volante da fine corsa a fine corsa pari a 2,3 fanno presagire uno sterzo piuttosto diretto. Perché su una Bentley, anche se pesa 2.422 kg in ordine di marcia come in questo caso, il piacere della guida sportiva è fondamentale. Ora non resta che mettersi al volante di questo capolavoro stilistico e di altissima tecnologia.
Gian Marco Barzan
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