MotorAge New Generation

Alfa Romeo Giulietta 1.6 JTDM 120 CV – “Che grinta quella coppia!”

Impressioni di guida

L’Alfa Romeo vanta una lunga esperienza nei motori turbodiesel, cominciata nel lontano 1979 con l’Alfetta 2.0 TD e proseguita con successo negli anni, passando anche per il debutto mondiale del primo propulsore a gasolio con iniezione Common Rail, destinato alla 156 2.4 JTD. Oggi, forte di questa tradizione, la Giulietta si arricchisce del motore 1.6 JTDM da 120 CV, che sostituisce la precedente unità da 105 CV garantendo ben altre prestazioni.

Spinta costante
Omologato Euro 6 e accoppiato a un cambio manuale a 6 marce, il motore della Giulietta 1.6 JTDM 120 CV è silenzioso e brillante a ogni regime. Infatti l’accelerazione 0-100 km/h si compie in 10” netti, tempo questo che è pur sempre un bell’andare, mentre la velocità massima è di 195 km/h. Le riprese sono sempre celeri, perfino in sesta marcia a regimi appena oltre il minimo, e permettono di ridurre molto l’utilizzo del cambio a pieno beneficio del risparmio di carburante. E a proposito di consumi, l’Alfa Romeo dichiara una media di 3,9 litri per 100 km nel ciclo misto che nel corso della nostra prova ci è parsa veritiera.

Sicura e intuitiva da guidare
Premesso che la Giulietta da noi testata è in allestimento Sprint, con tanto di assetto sportivo, il comportamento in curva mostra un rollio assai limitato e anche il beccheggio sia in accelerazione che in frenata è pressoché assente. Ma quel che più ci preme evidenziare è come questa berlina Alfa Romeo si dimostri sicura, intuitiva e facile da guidare in ogni condizione, complice lo sterzo con servoassistenza Dual Pinion che rappresenta il benchmark nell’ambito della categoria.

Certo, l’aver rinunciato alla sofisticata sospensione anteriore a quadrilatero alto della precedente 147, a favore di un ben più convenzionale McPherson, si fa sentire sottoforma di un marcato sottosterzo specialmente con l’Alfa DNA settato in Normal. Ma è sufficiente rilasciare appena l’acceleratore per “rientrare nei ranghi”. Di sicuro, comunque, la Giulietta paga il peccato originale di essere stata concepita più come una vettura generalista che come una vera Alfa Romeo, anche se in versione Sprint fa del suo meglio per accontentare gli Alfisti esigenti. In sintesi, l’augurio è che la prossima Giulietta abbia molto della nuovissima Giulia. E a quanto pare…

Gian Marco Barzan

Photogallery

Exit mobile version