MotorAge New Generation

Come girano i Playboy

Attori, musicisti, personaggi del mondo dello sport. Tutti con una passione comune, quella per i motori. E oggi anche per soluzioni di mobilità… alternative.

Quando Bruce Willis, nel capolavoro di Tarantino “Pulp Fiction”, è uscito dallo scantinato dove ha appena dato vita a una delle scene più memorabili della storia del cinema e, salendo su una moto, ha pronunciato la frase “è un chopper, piccola”, non avrà dovuto faticare molto a entrare nel personaggio. Vista la sua atavica passione per due ruote del genere anche nella vita di tutti i giorni. Per la precisione, il chopper in questione era una Harley Davidson FXR Super Glide e il buon Bruce in garage di mostri del genere ne avrà avuti all’epoca almeno un paio.
Perché la passione per i motori dei personaggi maschili del mondo dello spettacolo e dello sport, di uomini che sono anche playboy, è nota. Ma spesso ciò che non si conosce è che questa passione si declina nelle forme più diverse.
Detto dell’amore di Willis per le moto di un certo genere, due suoi illustri colleghi sono noti per subire quotidianamente il fascino delle due ruote. Se in alcuni film lo abbiamo visto sfrecciare in sella a una motocicletta (come non ricordare “Top Gun” o la scena in sella a una Ducati Rossa con Cameron Diaz in “Innocenti Bugie”?) Tom Cruise, bello per eccellenza del grande schermo, è spesso stato avvistato in giro per Londra con la sua Triumph. Stesso discorso per Brad Pitt, che condivide la passione per la moto con la moglie Angelina Jolie. E, anche in questo caso, pare che il marchio preferito sia quello inglese.

C’è chi si spinge anche verso gusti più “spinti” che strizzano – e non poco – l’occhio al mondo custom. L’insospettabile Spice Boy David Beckham, per esempio, è stato spesso visto aggirarsi per i saliscendi di Beverly Hills con moto degne del garagista più appassionato. Infine è famosa la passione di George Clooney per le Harley Davidson.
Passando alle automobili, qui le varianti sono quasi infinite, si va dai gusti estremamente classici a quelli a dir poco azzardati, passando per chi privilegia mezzi da cittadino qualunque.

La Ferrari, orgoglio italiano, naturalmente la fa da patrona. Se il “dio” della chitarra Eric Clapton ha avuto l’onore di farsene costruire una unica, solo per lui, dalla casa si Maranello, giovani playboy rampanti come Usain Bolt o Mario Balotelli non perdono occasione per farsi vedere in giro alla guida di un modello del cavallino rampante.

Altra classe, altri tempi però rispetto a quelli in cui Peter Sellers si faceva immortalare davanti alla sua Ferrari 275 GTB appena tirata fuori dal garage della sua casa in Svizzera. Parlando di grandi classici, non si può non citare Steve McQueen, che della passione per le auto nella vita privata ha fatto un vero e proprio culto. Una su tutte, tra i bolidi a lui appartenuti, va citata la decappottabile Jaguar XKSS, vera perla di stile ed eleganza sportiva.

Passando nuovamente ai giorni nostri, i gusti dei playboy contemporanei virano perlopiù verso le sportive e in alcuni casi sono diventati – permettetecelo – un po’ più tamarri. Se un playboy d’annata come Silvester Stallone gira ancora oggi a bordo di una Bugatti Vernon, un bomber come Zlatan Ibrahimovic preferisce un’aggressiva, a dir poco, Audi RS6 nera. Forse perché rispecchia alla perfezione il suo carattere, in campo e fuori. C’è poi la categoria che definiremmo dei jolly, quelli cioè che hanno gusti che davvero non ti aspetti.

Se anni fa forse il miglior attore della storia come Jack Nicholson stupì tutti facendosi vedere in giro col suo Maggiolino decappottabile, giovani vip di oggi amano, a volte, un profilo basso e vanno in giro anche con macchine comuni. Che dire di Francesco Totti e la sua Smart? Certo, forse è una scelta dettata da questioni di sicurezza nel non voler apparire, ma un campione del genere su una (mini) utilitaria fa un certo effetto.

Un altro personaggio che ha compiuto questo tipo di scelta? Un suo collega numero dieci, Alessandro Del Piero, pizzicato più volte in giro con la sua Cinquecento. Almeno, in quel caso, l’auto era customizzata ad hoc per lui, con tanto di numero sulla portiera. Come dire: umiltà sì, ma sempre bello e famoso rimango. C’è poi chi si è lanciato veramente in qualcosa di avveniristico, come Will Smith che si è presentato (mascherato) a bordo di un Segway all’ultimo Burning Man Music Festival. O Leonardo Di Caprio con il Flyboard in vacanza a Ibizia con gli amici. Ma con quel mezzo, almeno per ora, più che in mare non può andare.

Marco Infelise

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