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SUV e mercato – tra acronimi, sigle e preferiti

Si definisce un veicolo come SUV e il gioco è fatto: il suo potere attrattivo è indiscutibile e il mercato, del nuovo come dell’usato, lo dimostrano.
I brand dell’auto devono avere i loro Sport Utility. Molti sono 4WD, ma non tutti. E anche definire 4WD è sempre più complicato per le differenze delle svariate interpretazioni.
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Di fatto, tante definizioni si sentono, si leggono, come caratterizzazioni di personalità distinte.
Proviamo a rimettere un po’ d’ordine.

OFF-ROAD – veicolo fuoristrada nel senso originale del termine, solitamente provvisto di attrezzature specifiche come le marce ridotte.

FUORISTRADA – Definizione italica corrispettivo dell’internazionale termine Off-Road. Di origine, il 4×4 dalle chiare attitudini per l’off-road più rude.

SUV – SPORT UTILITY VEHICLE (veicolo tuttoterreno con attitudini stradali e look distintivo, del veicolo che può fare di più). Il termine è però diventato molto “generalista”, e nell’uso comune può racchiudere ogni tipo di veicolo multiuso. Ereditato dal  nordamerica, dove ne hanno fatto un sinonimo di ogni multiruolo che non sia fatto per arrampicarsi sui muri.

SAV – SPORT ACTIVITY VEHICLE (come SUV con l’accento sul dinamismo e sulla sportività).

SUT – SPORT UTILITY TRUCK (fuoristrada o sport-utility con cassonetto posteriore, più corto rispetto a quello di un pick-up).

RAV – RECREATIONAL ACTIVITY VEHICLE (veicolo ricreativo-pratico-divertente, un po’ “tuttiusi”, dalla città alla campagna).

UAV – URBAN ACTIVITY VEHICLE (sembianze da suv, più alto e con sedili sopraelevati rispetto a una berlina, forme trendy e maneggevolezza ideali per un contesto urbano).

X-OVER altrimenti detto … Crossover
CROSSOVER – indica un modello assolutamente “trasversale” e non identificabile; può interpretare miscele automobilistiche diverse, con base sport-utility insieme a forme o attitudini da coupè, wagon sportiveggiante, oppure a formare mix inediti. Una specie di UFO delle quattro ruote: oggetto da guidare non identificato.

MPV – MULTIPOURPOSE VEHICLE (forse il primo acronimo usato per rappresentare un veicolo multiruolo polivalente, un po’ wagon, un po’ monovolume e, spesso, un po’ sport-utility).

TUTTOTERRENO – l’idea della versatilità funzionale di un veicolo capace di offrire doti di guida simili in ogni condizione di fondo. Alternativo a ALLROAD.

Il calderone – E’ ampio e coinvolge praticamente ogni settore dimensionale. Il mercato italiano dell’usato offre spunti curiosi e significativi.

Il fatto stesso di racchiudere nell’acronimo di Sport Utility Vehicle modelli dalle caratteristiche tecniche e tecnologiche diverse quanto quelle del Sole e della Luna può essere fuorviante. I SUV con caratteristiche più fuoristradistiche o dalla maggiore credibilità come outdoor, sono in genere quelli che mantengono le quotazioni maggiori nel tempo. Specie com motore a gasolio.

L’acquirente di SUV che effettui una ricerca on-line ha una panoramica enorme, con tendenze indicative ma spesso anche da interpretare. Un Cherokee o Grand Cherokee con Quadra Drive come un Range Rover Sport e il suo Terrain Response, costano anche il 20 per cento in più rispetto ad altri SUV della stessa categoria dimensionale, ma i contenuti tecnici e i sistemi 4WD sono anche più raffinati.
L’appassionato purista non rimane sconcertato se trova Galloper, Pajero o “toy” con una dozzina e più di anni sulle spalle ma a quotazioni che permetterebbero di acquistare modelli di anzianità dimezzata, perché si parla di veicoli di concezione particolare, dotate di meccaniche da arrampicate estreme.

Altri esempi? Subaru ha un mercato di fedeli, come un club di affezionati, quelli che di solito non cercano e vanno dritto all’obiettivo. Audi con trazione quattro è una garanzia, ma i costi lievitano ed è difficile trovarli alle vette delle vendite dell’usato. Lo stesso vale per BMW con sistema xDrive, i 4Matic di Mercedes, le Land Rover e alcune Jeep che definite SUV hanno però trasmissioni più complesse e “dotate” della media.

Con la collaborazione di AutoUncle per una panoramica di prezzi e vendite sull’usato, si sono affinate le considerazioni di questo strano mercato. Per esempio, scaturisce che i SUV con motori intorno ai 3 litri di cilindrata (in modo evidente per BMW X5, Range Rover Sport e Mercedes ML) sono quelli che hanno incontrato la svalutazione maggiore, visto che in solo tre anni il loro valore si è addirittura dimezzato.
Non essere tra i primi per ricerca e vendita sull’usato ha valenze molto diverse e non paragonali col mercato del nuovo, però ci dice qualcosa sulle preferenze.
Una classifica dei SUV del terzo millennio più venduti negli ultimi mesi, trova nella Top Ten tutti modelli diesel e prodotti dopo il 2000. Il primo a benzina è la piccola Suzuki Jimmy, che occupa un poco rilevante 25mo posto; questo perché appartiene a una categoria che non ha reali rivali, e spesso chi ce l’ha se la tiene. Nel concetto di SUV inteso come veicolo multiruolo, giocano a favore reputazione, immagine e rivendibilità.
Di fatto, il motore di ricerca presenta tale Top Ten di vendite:

Modello Prezzo Medio Anno Medio km medi Giorni media
Nissan Qashqai 14.840 2010 71mila 65
BMW X3 18.100 2008 115mila 99
Toyota RAV4 10.500 2006 118mila 79
Ford Kuga 19.300 2011 51mila 61
Audi Q5 28.300 2010 89mila 10
Land Rover Freelander 11.000 2006 128mila 84
BMW X5 21.500 2007 131mila 90
VW Tiguan 19.700 2011 77mila 81
BMW X1 21.900 2011 64mila 117
Fiat Freemont 22.000 2012 37mila 77

Nel primato di Nissan Qashqai, con un certo distacco dai successivi, conta la notorietà, ed è anche conseguenza dell’alto numero di vendite del nuovo; successo  tale che costrinse Nissan a raddoppiare i turni di lavoro. 
BMW ha coniato la definizione SAV e tre esemplari in classifica fanno valere l’immagine e la fama di qualità, oltre a quella “X” che indica il sistema BMW della trazione integrale.
 Il Toyota RAV4 è un classico; l’idea della nomina a “veicolo Ricreazionale” è stata geniale, strappando a Suzuki il concetto di fondo. Si diceva una volta “nato con la camicia” perché proprio le prime serie si dimostrarono i veicoli che avevano in assoluto visitato meno il meccanico.
La Ford Kuga è un modello strategico, da una piattaforma automobilistica si è sviluppato un veicolo multiruolo competitivo nel prezzo e distintivo stilisticamente. 
Audi è una garanzia in quanto a sviluppo della trazione integrale: la Q5 è la via di mezzo nella gamma crossover, ed è quella che si vende in minor tempo, nonostante sia la più costosa in classifica: qualità e immagine spingono nel cercare di possedere un Audi con la Q che simboleggia il famoso sistemaquattro“.
Volkswagen Tiguan è un po’ “l’affare”, che permette di avere un veicolo di prestigio compatto senza spendere un capitale. Tecnologia superiore alla media ma valutazione sul mercato che tiene poco rispetto ad altri modelli VW. Un buon affare se si pensa a tenersela, tanto più che conta su un pianale di prestigio. 
Land Rover Freelander , la scelta per avere una Land Rover, con dotazioni fuoristrada credibili seppur non a livello di altri fratelli di famiglia.
 Sorprende quasi la presenza nella Top List della Fiat Freemont, che a parte loghi, calandra, motore e poco altro è tutta frutto Chrysler. Ma porta il marchio nazionale che a molti infonde sempre tranquillità, e non manca di spaziosità. L’impronta da wagon rialzata e più robusta è sufficiente per la clientela che non guarda a tecniche tuttoterreno.

In tutti i casi, nuovo o usato, per l’auto sportiva di razza può vincere il “colpo di testa”, per una city-car il fatto che sia “cool”, mentre il SUV è una bestia sempre più impegnativa da farsi selezionare. In un mix di sano individualismo, attrazione per la specie, ma anche consapevolezza di “cosa sia fatto” tecnicamente per essere funzionale.

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