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Kia Soul ECO-electric – Come ha studiato da protagonista

Sfida studiata nei dettagli per la Kia, impegnatissima a voler rendere la Soul-electic un veicolo temibile nel campo delle compatte alimentate e spinte da batterie. Non un modello tanto per fare numero e “alzare la mano” per dire “presenti”. Volt e Watt concentrati sul rendimento. E il mercato italiano ha un ruolo importante.

Personalizzazioni e idee anti-panico per l’autonomia – Il design, lo abbiamo visto, è di quelli che piace, non tradizionale ma neppure alla ricerca di eccessi bizzarri.

Come nelle versioni a motore termico, la Soul ECO-electric adotta le evoluzioni di stile della gamma Soul; la versione elettrica mette in nota alcuni dettagli estetici come i cerchi in lega aerodinamici dedicati, le luci posteriori a LED e il badge “ECO-electric” alla base del montante parabrezza. La griglia frontale è un altro elemento del tutto personalizzato per integrare lo sportello di ricarica. Inoltre c’è la verniciatura bi-colore Pure Soul bianca e turchese ripresa anche nello schema cromatico bicolore degli interni.

Gli interni, in linea con gli ideali della variante di modello, utilizzano materiali a basso impatto ambientale come la cellulosa e la canna da zucchero. Soul ECO-electric è inoltre la prima Kia ad adottare il cruscotto elettronico OLED (Organic LED).

Il sistema AVN (Audio-Visual Navigation) è ripreso da quello della versione termica con l’aggiunta delle funzioni dedicate alla versione elettrica, come la climatizzazione programmabile e il controllo della ricarica. Alcuni accorgimenti cercano di ridurre “l’ansia da autonomia”, un problema tipico delle vetture elettriche; fra questi il controllo dei consumi energetici, la ricerca automatica dei punti di ricarica e il calcolo in tempo reale dell’autonomia residua.

Batterie a caccia di efficienza – La caratteristica peculiare della Soul Eco-Electric è come ovvio l’alimentazione Zero emissioni, che porta in questo segmento dei validi aggiornamenti che il mondo della componentistica (con le batterie in testa) ha introdotto negli ultimi anni. Tra i principali punti di forza di questa versione EV della Soul è costituito dalla riserva di energia. Dotata di un motore elettrico da 81,4 kW (pari a 110,7 CV) che eroga 285 Nm di coppia, la Soul Eco Electric dispone di un pacco batterie del tipo a polimeri di ioni di litio della capacità di 27 kWh collocato nel pianale, in modo da non interferire con lo spazio a disposizione per l’abitacolo.

La Soul ECO-electric utilizza un motore elettrico da 81,4 kW, che eroga 285 Nm di coppia, e dispone di un pacco batterie del tipo polimeri di ioni di litio della capacità di 27 kWh collocato nel pianale in modo da non interferire con lo spazio a disposizione per l’abitacolo (per fare degli esempi, la più venduta elettrica Nissan Leaf conta 24 kWh mentre Renault Zoe segna 22 kWh).

Per la Kia Soul ECO-Electric l’autonomia massima segnalata è di oltre 210 km, grazie all’elevata densità di energia (il rapporto fra energia contenuta e peso della batteria) pari a 200 Wh/kg). Un gruppo che è stato sviluppato in anni di ricerche congiunte fra Kia Motors e SK Innovation con l’obiettivo di ottenere maggiore efficienza e mantenere funzionalità anche a temperature impegnative, alte o basse che siano.

Il pacco batterie nella Soul pesa 282 kg, vale a dire più contenuto della media dei concorrenti.

L’impianto messo a punto è in grado di far raggiungere la velocità massima di 145 km/h e di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 12 secondi, il che è già un o timo valore per la classe, ma le potenzialità di accelerazioni diventano ancor più appaganti se si pensa che nei primi 50-60 metri può far vedere la coda a tante sportive di razza. L’autonomia massima raggiungibile può anche oltrepassare i 210 km. A favore gioca appunto il rapporto fra energia e peso della batteria (200 Wh/kg), ma anche il sistema sviluppato per favorire il recupero dell’energia in frenata. Il sistema è regolabile su due modalità dal diverso effetto frenante e di rigenerazione verso il motore: Drive e Brakes (la seconda impostata per avere una maggiore decelerazione in rilascio).

Ciascuna modalità viene ottimizzata, a richiesta, con il programma Eco-mode per favorire l’efficienza e l’autonomia regolando automaticamente tutte le funzioni, dal motore al sistema di climatizzazione. Uno speciale circuito di riscaldamento controlla la temperatura di esercizio delle batterie e migliora l’efficienza della ricarica anche a bassissime temperature.

L’utilizzo delle batterie a polimeri di ioni di litio (in luogo delle comuni litio-ioni) ha consentito di raggiungere una superiore densità di energia con un minor ingombro, una struttura più semplice e un costo inferiore, oltre che la possibilità di conformare le batterie nella forma più opportuna.

La Soul Eco-Electric può essere ricaricata con una normale presa di corrente o a una stazione di ricarica attraverso due connessioni standard SAE J1772 e CHAdeMo fornite con la vettura.

La ricarica rapida (80%) con corrente continua da 100 kW si effettua 25 minuti mentre con una presa a 220 Volt occorrono 5 ore, con una spesa – secondo Kia – attorno ai 2 euro.

Un dettaglio non trascurabile: è la prima vettura elettrica con garanzia di 7 anni o 150.000 km.

Fabrizio Romano

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