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“Guardaavanti” – la sicurezza prima di tutto

Loris Capirossi è testimonial della campagna “Guardaavanti”, promossa per la sicurezza stradale e per un uso corretto del telefonino alla guida. Attraverso anche un tour nelle scuole.

 
Loris Capirossi, vincitore del campionato del mondo di motociclismo classe 125 nel 1990 e nel 1991, e della classe 250 nel 1998, ha incontrato ieri gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Leonardo Da Vinci di Borgomanero (NO) all’interno del tour nelle scuole della campagna “Guardaavanti”. L’iniziativa, promossa da Tim e Ducati, mira a sensibilizzare i ragazzi in età da patentino sull’uso consapevole del cellulare e sulla guida sicura. Oltre 500 studenti, sotto l’attento e divertito occhio di “Capirex”, hanno svolto dei laboratori sulla sicurezza stradale, integrando esperienze fisiche e cognitive con tecnologie d’avanguardia.
“Guardaavanti” mira soprattutto a porre l’accento sul fatto che troppa gente – lo vediamo ogni giorno tutti noi sulle strade – usa in maniera impropria il telefonino mentre guida. Cosa pericolosa per sé e per gli altri, oltre che molto stupida tenendo conto che esistono metodi alternativi come il Bluetooth o il vivavoce, o più semplicemente un paio di cuffie, in grado di garantire la connessione con le altre persone alla guida lasciando libere le mani. E mantenendo un livello sufficiente di attenzione.

 

Tanto per farsi un’idea di quello che succede mentre siamo impegnati a guardare il display del telefonino, basti pensare che scrivere un sms a 100 km/h è equivalente a percorrere 208 metri al buio mentre per comporre un numero di telefono i metri diventano più di 300. Scattarsi un selfie significa quasi 10 secondi senza occhi sulla strada.
Capirossi, attuale opinionista per Sky Sport e responsabile della sicurezza dei piloti sui circuiti MotoGp insieme a Valentino Rossi, ha ribadito anche l’essenzialità dell’uso del casco, sottolineando come, mentre in pista si siano raggiunti livelli ottimali di sicurezza, la strada sia più pericolosa e si debba stare sempre molto concentrati e guardare avanti. Per approfondire questo aspetto, studenti e insegnanti si sono cimentati in prove di concentrazione con un simulatore di guida. Anche “Capirex” non si è sottratto alla prova, inutile dire che l’ha superata a pieni voti…

Marco Infelise

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