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Gilera Runner: Piaggio deve provvedere al richiamo

Il tribunale di Pisa conferma: sostituite lo scooter, risarcite gli utenti. Alla Piaggio è stato ingiunto di effettuare una campagna di richiamo per lo scooter Gilera Runner prima serie su 40mila modelli ancora in circolazione, perché non conformi con le norme di sicurezza e dovrà inoltre risarcire i proprietari. Replicando, l’azienda afferma che il provvedimento è cautelativo.

Per l’associazione Altroconsumo, lo scooter Gilera Runner prima serie, è pericoloso per l’incolumità dei consumatori. E il giudice del Tribunale di Pisa gli ha dato ragione, infatti ha imposto il richiamo nell’ordinanza depositata il 17 marzo scorso, per gli oltre 40mila scooter ancora oggi in circolazione.

La sicurezza degli utenti e la tutela della salute sono la priorità per noi, afferma Marco Pierani, responsabile relazioni esterne per Altroconsumo: “Ora Piaggio deve compensare il gravissimo disservizio causato ai consumatori, che hanno corso il rischio di vedere compromessa la propria incolumità in tutti questi anni di utilizzo“. Ribadendo che il produttore deve dare l’avvio immediato alla campagna, aggiunge: “gli utenti devono essere informati il prima possibile, non devono essere lasciati a piedi, devono essere risarciti“.
In effetti, i veicoli immessi sul mercato devono rispettare i requisiti di sicurezza. Il Codice del Consumo garantisce l’obbligo del richiamo da parte del produttore, quando la pericolosità sia stata evidenziata, come nel caso del Gilera Runner.

Per gli utenti che volessero saperne di più è a disposizione il numero 02.6961560.
Il Gilera Runner oggetto dell’ordinanza appartiene a una serie prodotta a partire dal 1998 e uscita completamente di produzione nel 2005

Secondo quanto disposto dal giudice, Piaggio ora dovrà inviare a tutti i proprietari dei Gilera Runner prima serie, una raccomandata A/R con la quale li informa in modo esplicito e inequivoco della pericolosità  per la salute degli utilizzatori, invitandoli a riportare il motoveicolo presso Piaggio o sue concessionarie, e pubblicando sui principali quotidiani nazionali l’annuncio dell’avvio della campagna di ritiro dello scooter.
L’ordinanza prevede inoltre una penale di 1.032 euro al giorno a carico di Piaggio in caso di mancato adempimento entro il 31.03.2013 delle misure decise.

Dalla Piaggio hanno  immediatamente precisato che l’articolo si riferisce all’ordinanza depositata il 17 marzo 2015 dal Tribunale di Pisa che, in sede di reclamo, ha annullato il provvedimento con il quale il medesimo Tribunale aveva disposto la sospensione dell’ordinanza emessa il 29 gennaio 2013. Che anche quest’ultima ordinanza del 17 marzo scorso è stata pronunciata in fase cautelare, mentre è pendente un giudizio di merito a cognizione piena promosso da Piaggio per fare accertare in via definitiva che il Gilera Runner Prima Serie è un prodotto sicuro.
La Società Piaggio afferma con decisione che tutti i prodotti da loro immessi sul mercato, e quindi anche il Gilera Runner, prima di essere messi in circolazione vengono sottoposti a severi test e verifiche secondo i migliori standard professionali coinvolgendo Enti di certificazione internazionali. In particolare, Gilera Runner Prima Serie, è stato sottoposto nel 2010 a un rigoroso crash test ordinato dal Ministero dei Trasporti, che ha escluso la necessità di procedere ad una campagna di richiamo.
Mentre Altroconsumo mette in fila le richieste a salvaguardia degli interessi dei consumatori, Piaggio precisa che adempirà all’ordinanza così come imposto dalla stessa, pur sottolineando nuovamente che anche quest’ultima è stata pronunciata in fase cautelare e che il giudizio di merito è tuttora in corso”.

Per il momento, i 40mila Gilera Runner oggetto dell’ordinanza devono essere richiamati, poi, staremo a vedere come va a finire…

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