MotorAge New Generation

Auto troppo silenziose?Arriva il rumore artificiale del motore!

Ecco la soluzione per chi non apprezza le auto troppo silenziose e crede che il suono del moto sia caratteristico e renda confortevole la guida.

Rombo di motori e…. niente: sappiamo tutti che le tecnologie hanno trasformato i motori da roboanti ad ultra silenziosi e che i telai delle automobili sono sempre più efficienti nell’isolare l’abitacolo dai suoni provenienti dall’esterno. Tutto ciò costituisce un vero e proprio peccato per tutti quei guidatori che ritengono il suono del motore l’elemento fondamentale della personalità dell’auto. La necessità di adeguarsi ai limiti d’inquinamento ambientale e acustico costringe le case automobilistiche a sviluppare motori e sistemi di aspirazione e scarico sempre più raffinati che però, oltre a limitare le emissioni inquinanti, finiscono per zittire il motore.
Per tutti questi motivi, molte case produttrici hanno dotato i loro modelli di sistemi che aumentano in modo artificiale il rumore del motore all’interno dell’abitacolo. In che modo? Molte le soluzioni tecniche trovate: da tubi rivolti di proposito verso l’interno dell’auto con lo scopo di amplificare e dirigere verso chi guida i suoni provenienti dal motore, a veri e propri altoparlanti che riproducono file audio preregistrati.

Non serve neanche dirlo: i puristi si sono lamentati di questi dispositivi artificiali, che secondo loro riproducono un suono non veritiero. Le differenze tra il suono reale e il suono riprodotto derivano dai movimenti delle parti meccaniche che compongono il motore. Il suono del motore infatti ha un timbro specifico che può variare a seconda della configurazione delle sue componenti: la diversa forma e lunghezza dei condotti d’aspirazione dell’aria, il loro numero, l’ordine di scoppio, le dimensioni e la disposizione dei cilindri, il tipo di carburante usato, la forma e lunghezza dello scarico.
Silenziare un motore per poi dovergli ridare voce attraverso dispositivi elettronici sembra abbastanza assurdo, ma i costruttori si giustificano sostenendo che il controllo attivo del suono – cioè la selezione dei rumori fatta per inviare nell’abitacolo solo quelli piacevoli – garantisce una migliore percezione dell’esperienza di guida. In questo senso l’acustica è trattata come una dotazione dell’auto, che quindi deve rispettare determinati standard qualitativi, tanto quanto le finiture o la pelle dei sedili.

Manuela Caputo

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