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Zephyrus: la prima velomobile made in Italy!

Comoda e aerodinamica, prende spunto dal triciclo dalla guida reclinata: ecco la prima auto a pedali che è pronta ad essere prodotta in serie.

Zephyrus, dal nome del vento che porta la brezza primaverile. Quale nome migliore per identificare la prima velomobile completamente made in Italy?
Può essere chiamata in molti modi: auto a pedali, bici con cabina chiusa… sta di fatto che le sue caratteristiche rispettano tutti i dettami della mobilità ecosostenibile. È composta da tre ruote, una scocca in carbonio completamente chiusa, un bagagliaio posteriore molto apprezzato per la sua utilità insieme al tettuccio di plexiglass trasparente che protegge il guidatore, ed è completa di impianto di illuminazione sia interno che esterno – con tanto di luci di posizione a led, indicatori di direzione e faro d’illuminazione frontale.
Pesa 31 kg, ma ottimizzando il tipo di componenti si può arrivare a ridurre il peso totale di 4 kg, e può raggiungere i 55 km\h: proprio per la sua leggerezza e la sua velocità prende il nome del vento Zefiro.
Si guida con quella che somiglia a una doppia cloche aeronautica, su cui si trovano i comandi delle luci, dei freni e del cambio a 24 velocità. Il tutto al prezzo di lancio di 3.900 euro.
I due ideatori Gionata Scrofani e Marco Ruga, Gionata Scrofani e Marco Rugarispettivament tecnico ortopedico che ha lavorato nel settore aeronautico e ingegnere meccanico, sono due appassionati di mezzi alternativi e mobilità sostenibile. Hanno avviato il progetto Italian Dream Cycles che, dopo aver fatto circolare per un anno il prototipo del 2013, punta ad avere una vera e propria produzione in serie di velomobili. Come si è passati dal prototipo alla versione definitiva? Tramite la moderna risorsa dell’open source: mettendo a disposizione le loro idee su bicireclinateitalia.it, i due inventori hanno ricevuto alcuni consigli di modifiche che hanno migliorato il veicolo, fino a fargli raggiungere la sua forma definitiva.

Zephyrus è in tutto e per tutto un triker, che a onor del vero non è una novità assoluta: i trikers sono già conosciuti in Olanda e in Francia, ma in Italia non c’era ancora stata un’azienda in grado di produrre una velomobile per circuiti extraurbani. Zephyrus è completamente fatta da mani italiane, disegno compreso, partendo da una tipica bici reclinata, ed è ideale per tragitti che vanno dai 5 ai 10 km. La sua forma a goccia da particolare aerodinamicità al veicolo, che permette dopo poche pedalate di raggiungere i 30 km\h, anche senza essere un ciclista allenato!

Manuela Caputo

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