Finalmente la smart fortwo, nella motorizzazione 999 da 70 CV, è disponibile con il nuovissimo cambio twinamic. Si tratta di un sistema a doppia frizione, prodotto da Getrag, che risulta molto più fluido e veloce rispetto alla tramissione robotizzata delle precedenti smart e che viene proposto in alternativa al cambio manuale.
Ordinabile fin da oggi con consegne a partire da marzo, la smart fortwo twinamic è proposta a partire da 13.780 €. Nella dotazione di serie per tutti gli allestimenti figurano servosterzo, cerchi in lega, climatizzatore automatico ed autoradio con bluetooth e audio streaming.
Un cambio versatile
Per quanto concerne il twinamic, esso consiste in un cambio a doppia frizione a tre alberi, con sei marce in avanti e la retromarcia. Gli azionamenti delle frizioni e i passaggi di marcia avvengono in modo completamente automatico, consentendo variazioni di rapporto morbide senza interruzione della forza di trazione. Il twinamic funziona in modalità totalmente automatica e l’innesto manuale è possibile tramite la leva selettrice (con instradamento specifico), oppure mediante i comandi al volante. Questi ultimi sono compresi nel pacchetto sportivo, nonché di serie sulle versioni sport edition #1 e proxy. In sintesi, i due cambi parziali consentono di passare alla marcia immediatamente più alta o più bassa senza perdita di forza di trazione. All’occorrenza la centralina elettronica può saltare alcuni rapporti, anziché scalare in sequenza. In questo modo si unisce il comfort di una trasmissione automatica con l’efficienza di una manuale.
Trattando di freddi ma eloquenti numeri, la smart fortwo 70 twinamic stacca lo 0-100 km/h in 15”1/10, a fronte della velocità massima pari a 151 km/h. Ma il dato più interessante, stando a quanto dichiarato dalla Casa tedesca, si riferisce al consumo medio nel ciclo combinato pari a 4,1 litri per 100 km. Conseguentemente, le emissioni di Co2 ammontano a 94 g/km. Infine, tornando a parlare del cambio a doppia frizione twinamic, si tratta di una novità nel segmento delle city car e delle microcar. E sicuramente sarà molto richiesto.
Gian Marco Barzan
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