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Smart forfour 90 CV Passion: ha un brio non comune

Impressioni di guida

Lunga 3,49 metri, larga 1,66 e alta 1,55 metri, la nuova smart forfour ha quattro porte e altrettanti comodi posti e si rivela adatta anche all’utilizzo fuori città.

Abbiamo provato la versione con motore 3 cilindri turbo a benzina di 898 cc, erogante 90 CV e 135 Nm di coppia massima a 2.500 giri/min. Dati che consentono lo scatto da 0 a 100 km/h in 11”2/10, complice il rapido cambio manuale a 5 marce.

In città è un vero spasso

Guidando la smart forfour negli affollati centri cittadini, emerge la proverbiale maneggevolezza di sempre. Scendendo nei dettagli, la vettura ha un diametro di volta pari a 8,65 metri tra marciapiedi e 8,95 metri tra i muri, rendendo così facilissime e veloci le inversioni di marcia. A questa maneggevolezza notevole contribuisce lo sterzo diretto con rapporto di demoltiplicazione variabile e servoassistenza elettrica, che rientra nella dotazione di serie. Inoltre, nei centri urbani si apprezzano assai anche il pedale della frizione leggero da azionare e ben modulabile e gli innesti morbidi del cambio. Quanto alla visibilità, “ce n’è da vendere” in tutte le direzioni, a pieno vantaggio tanto della sicurezza quanto della facilità di parcheggio.

Una buona capacità di carico

Rispetto alla “sorella” fortwo, la nuova smart forfour dispone per sua natura di una capacità di carico maggiore. Al riguardo, ribaltando gli schienali dei sedili posteriori si ottiene una superficie di carico piatta di 1.285 x 996 mm, con un volume utile che può raggiungere i 975 litri; valori di tutto rispetto per il segmento. Come se non bastasse, a richiesta sono disponibili i sedili posteriori ready space, che con un semplice e veloce gesto permettono di ruotare il cuscino e di abbassarlo parecchio. Conseguentemente, si ottiene un’altezza di carico incrementata di 12 cm, facilmente sfruttabile grazie anche alle portiere posteriori che si aprono in un angolo di quasi 90°.

Guida molto appagante

Sarà il motore molto “pronto di riflessi” ad ogni regime, sarà la splendida abbinata Ponte De Dion al retrotreno e trazione posteriore, fatto sta che la smart forfour 90 CV riesce a far divertire parecchio alla guida. In altre parole, tutto appare perfettamente congegnato, dallo stesso Ponte De Dion che “artiglia la strada”, allo sterzo “comunicativo”, nonché dal cambio con corsa corta della leva ai freni potenti e ben modulabili. Tutto questo contribuisce ad esaltare l’esperienza di guida in piena sicurezza. E a proposito di sicurezza, a riprova della bontà dell’assetto, l’ESP entra in funzione solo quando è strettamente necessario, senza dare quegli “schiaffi” usuali sulle smart di qualche anno fa. Certo, anche la forfour non è esente da difetti, poiché ad esempio in alcuni frangenti l’assetto è un po’ rigido. Ma è un prezzo che si paga volentieri dinanzi a tanta (e per certi versi inaspettata) precisione di guida.

Gian Marco Barzan

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