Scegliere uno PNEUMATICO GIUSTO vuol dire risparmiare benzina
Anche se pare essersi fermato l’aumento costante dei costi di benzina e diesel, diventa sempre più importante trovare il modo per ridurre i consumi di carburante del proprio veicolo. Uno studio condotto da un famoso produttore di pneumatici dimostra che la scelta delle gomme incide notevolmente su questo aspetto.
In questi ultimi tempi, il prezzo del petrolio è sceso notevolmente e, anche se parzialmente, i riflessi sul costo della benzina si sono fatti sentire positivamente. Comunque sia, tutti i costruttori continuano le loro ricerche per trovare forme alternative a benzina e gasolio, come a esempio l’auto elettrica (ma fino a ora con scarso successo commerciale) e l’auto ibrida (due motori elettrico + benzina o gasolio) che sta conquistando proseliti. Però ci sono molte altre componenti che possono influire sui consumi ma anche sulle emissioni nocive a esempio gli pneumatici, che non sono tutti eguali come si crede, e quindi vanno scelti in modo molto più consapevole.
Tutto parte dal fatto che gli pneumatici vengono valutati in base a uno dei tre parametri con cui sono stati classificati e che compaiono nell’etichetta europea introdotta obbligatoriamente dalla Commissione UE dal novembre 2012 che “classifica” la resistenza al rotolamento assieme all’aderenza sul bagnato e alla rumorosità.
Gli studi condotti da Michelin presso il Centro di Sviluppo Tecnologico sito a Ladoux (Francia) dimostrano che il 20% del carburante è consumato per affrontare forza di gravità, inerzia, attriti interni e resistenza aerodinamica. Ad ogni accelerazione, frenata e sterzata il pneumatico rotola e si deforma sprigionando energia e calore. Per contenere questo consumo di energia bisogna scegliere pneumatici che riducano il più possibile queste forze che vengono racchiuse all’interno del termine Resistenza al Rotolamento.
Diventa poi importante non usare d’inverno pneumatici estivi perché significa consumare il 3% di benzina in più. Anche la giusta pressione di uno pneumatico influisce sulla riduzione dei consumi, senza dimenticare che la pressione eccessiva può essere pericolosa, ma anche quella “sotto-gonfiata” che comunque causa un consumo maggiore di carburante.
G.M.
