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Fiat 500L Living TwinAir Turbo Natural Power: “Quel brio che non ti aspetti”

Fiat-500L-Living

Impressioni di guida
Caratterizzata dal motore bicilindrico 0.9 TwinAir Turbo bi-fuel a metano erogante 80 CV, la Fiat 500L Living Natural Power è accreditata di un consumo medio di gas pari a 3,9 kg ogni 100 km nel ciclo combinato, corrispondenti a 105 g/km di CO2. Rispetto alla versione alimentata solamente con la benzina, il due cilindri dispone di elementi specifici per il comparto alimentazione tra cui il collettore di aspirazione, gli iniettori, il sistema elettronico di controllo motore e le sedi valvole con geometria specifica realizzate con materiale a bassa usura. E proprio l’ottima integrazione di tutti i componenti assieme alle tecnologie più avanzate, come per esempio il MultiAir e il turbocompressore, garantisce massima affidabilità e nel contempo prestazioni che non calano durante il funzionamento a metano.

Borbottio (piacevole) ispirato alla 500 classica
Prima di metterci al volante di questa MPV a 5+2 posti, pensavamo di avere a che fare con un’auto poco brillante. Al riguardo, infatti, l’accelerazione 0-100 km/h avviene secondo la Casa italoamericana in 15”7/10, mentre la velocità massima è di 15”7/10. Inutile dire che i nostri dubbi si sono “sciolti come neve al sole”, poiché fin dai primi chilometri siamo rimasti favorevolmente colpiti dalla spinta del TwinAir Turbo lungo tutto l’arco dei giri. Non per altro la coppia massima di 140 Nm si esprime ad appena 2.500 giri/min., mentre il turbocompressore è sempre pronto nella risposta indipendentemente dal regime e dalla marcia inserita. Il tutto, è doveroso sottolineare, avviene sia viaggiando a benzina che a metano. In sostanza, pensiamo che i 15”7/10 dichiarati per lo 0-100 km/h siano fin troppo pessimistici, mentre le capacità di ripresa sono degne di un buon 1,6 litri aspirato. Inoltre, la verve del motore è accompagnata dal tipico borbottio delle unità bicilindriche che richiama, seppur in modo molto più discreto e silenzioso, quello della 500 prodotta dal 1957 al 1975.

Stabilissima nelle curve
Da un’auto per la famiglia come la 500L Living non si può certo pretendere un assetto sportivo, tuttavia fa piacere riscontrare un comportamento sicuro e prevedibile nelle curve. Più specificamente, la stabilità è molto elevata in tutte le condizioni (anche a pieno carico) e il retrotreno appare ancor più “incollato a terra” rispetto alla normale 500 L. Inoltre, il sottosterzo progressivo da anche ai guidatori meno esperti l’esatta percezione dell’aderenza disponibile. Difetti? Vorremmo tanto la leva del cambio in alto come sulla normale 500…

Gian Marco Barzan

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