Accreditata di un consumo medio pari a 4,1 litri di gasolio per 100 km, corrispondenti a 107 g/km di CO2, la Mercedes- Benz Classe E BlueTec Hybrid è tra le auto più ecologiche al mondo. Merito del propulsore 4 cilindri 2.1 litri diesel sovralimentato con due turbocompressori, abbinato a un motore elettrico alimentato con batterie agli ioni di litio. Tale modulo ibrido eroga la potenza massima complessiva di 231 CV, consentendo lo scatto da 0 a 100 km/h in 7”5/10.
Viaggio nel silenzio
Rettilineo autostradale, la “nostra” E BlueTec Hybrid berlina procede ai canonici 130 km/h. Attiviamo la modalità Sailing rilasciando l’acceleratore; il motore diesel si disattiva e la forza propulsiva è demandata esclusivamente all’unità elettrica. E’ una sensazione strana e piacevole viaggiare nel più assoluto silenzio, ma questo è possibile solo fino a quando la batteria necessita di ricaricarsi. A quel punto il propulsore a combustione interna si riavvia istantaneamente, dimostrandosi “rotondo” e silenzioso nel funzionamento. Infine, non manca la funzione di recupero dell’energia cinetica in frenata.
Effetto overboost
Sfruttando appieno i due motori, la E BlueTec Hybrid consente riprese rapidissime. Il tutto accompagnato dal cambio automatico 7G- tronic Plus, che si dimostra puntuale nelle scalate così come nell’inserimento dei rapporti superiori. In sostanza, il lavoro congiunto delle due unità consente una spinta tranquillamente paragonabile a un turbodiesel 3 litri. E poi, una volta entrati in città si può “mettere a riposo” il 4 cilindri a gasolio e avanzare esclusivamente in modalità elettrica, nei limiti del possibile in termini di autonomia. In sintesi, il modulo ibrido della berlina di Stoccarda ha “un’anima double face”, capace com’è di garantire accelerazioni e riprese molto celeri, così come il funzionamento a zero emissioni.
Sentirsi a proprio agio
L’esperienza di guida della Classe E BlueTech Hybrid è largamente positiva, poiché alle notevoli qualità motoristiche si sommano peculiarità squisitamente Mercedes-Benz, quali il comfort rimarchevole su ogni percorso, la sensazione di robustezza e l’assetto sicuro e imperturbabile. Davvero una gran bella automobile, in conclusione, il cui unico limite è forse la linea che rispetto alle “sorelle” Classe C ed S accusa il passare del tempo. A meno di non considerarla, con un pizzico di snobismo, un classico che rifugge da qualsiasi moda.
Gianmarco Barzan
18/06/2014 – 15:39