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GP Austria F1 2014

 Nelle libere 1 in testa Red Bull e Alonso al terzo posto

 La prima sessione

 Le prove libere del GP Austria hanno visto il dominio Mercedes, con due Frecce dArgento nei primi due posti seguite da Fernando Alonso su Ferrari.

 Nico Rosberg ha segnato il tempo più veloce con un giro in 1:11.295, solodi 140 millesimi l1:11:435 dal compagno di squadra Lewis Hamilton, secondo in classifica come nel Mondiale Piloti. La Ferrari di Alonso ha dovuto scontare un ritardo di 311 millesimi su Nico Rosberg, una prestazione troppo lontana dai tempi delle Mercedes che potrebbero ritornare alla vittoria dopo il successo di Daniel Ricciardo nellultimo Gran Premio del Canada. Ma le Red Bull non hanno brillato nella prima sessione di prove libere considerato il tredicesimo Daniel Ricciardo con 1:12.570, e Sebastian Vettel quindicesimo,con 1:12.988.

 In quarta posizione troviamo la Williams diFelipe Massa, seguita dalla McLaren di Jenson Button e dalle due Force India di Sergio Perez e di Nico Hulkenberg. La sessione è stata parzialmente disturbata dalla pioggia che è caduta in goccioline a intermittenza. Daniel Ricciardo 13° che è riuscito a controllare la monoposto e Sebastian Vettel 15° un doppio testacoda, sono stati protagonisti di due pericolose sbandate nella curva che immette sul rettilineo darrivo. Dalle 14 alle 15.30 la seconda sessione.

 Il circuito di Spielberg

 La pista si trova 700 metri sopra il livello del mare, la stessa altitudine del circuito di Interlagos.

 Il tracciato di Spielberg è interessante, un fluido susseguirsi di curve che a prima vista può sembrare un gioco da ragazzi, ma in realtà nasconde insidie di non poco conto per i gruppi propulsori. Secondo Remi Taffin, responsabile in pista di Renault F1 Sport, a questa altitudine i motori aspirati, che sfruttano l’ossigeno contenuto nell’aria, perdono il 7% di potenza, cioè l’1% ogni 100 metri, a causa della rarefazione dell’ossigeno. I motori turbocompressi, invece, non subiscono questa perdita di potenza perché mantengono una pressione costante all’interno del turbo e del compressore indipendentemente dal tasso di ossigeno presente nell’atmosfera. In questo modo, l’aria che circola nel propulsore conterrà sempre la stessa quantità di ossigeno. Il Red Bull Ring conta solo nove curve, perciò il MGU-K non avrà modo di recuperare tanta energia in frenata. Il consumo di carburante non dovrebbe essere un problema a Spielberg, data la brevità del percorso e il tempo sul giro relativamente limitato. Avendo poche curve, non sono richieste accelerazioni profonde o frenate decise – due fattori che in genere aumentano sensibilmente il consumo di carburante.

Redazione MOTORAGE
20/06/2014 – 15:38

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