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Salone di Beijing 2014: Volkswagen Golf R400

 C’eravamo quasi abituati a ritenere che la Golf R fosse il massimo possibile realizzabile con una Volkswagen Golf (a voler essere precisi al 100%, una “certa” VW Golf GTI W12-650, un esemplare unico creato nel 2007, ha già ipotecato qualsiasi record, a patto di accettare il suo incredibile layout meccanico: motore posteriore, 12 cilindri).

 Ma le potenzialità tecnologiche del Gruppo Volkswagen e la terribile concorrenza tra costruttori ci ha ormai abituato a qualsiasi scenario: che anche le hyper car (come la McLaren P1, la Ferrari LaFerrari e Porsche 918 Spyder) possono diventare ibride e che le vetture di tutti i giorni possono trasformarsi “quasi” in auto da corsa con un esercito di cavalli e prestazioni incredibili. E’ il caso della Volkswagen Golf R400 che viene presentata in questi giorni al Salone di Beijing.

 MOTORE E TRASMISSIONE

 L’architettura meccanica è esattamente quella della Golf R di serie da 300 Cv ma il limite prestazionale è stato spostato molto più in alto.
Questa concept estrema è stata progettata da Volkswagen R GmbH per dimostrare le potenzialità del prodotto Golf in termini di sviluppo in chiave sportiva.
Il classico 4 cilindri TFSI 2 litri del Gruppo, innanzitutto, è molto simile allo stesso motore da corsa montato sulla Polo R nel Campionato del Mondo Rally WRC. E’ stato potenziato da 300 a ben 400 Cv a 7.200 giri, con un valore massimo di coppia pari a 450 Nm tra 2.400 e 6.000 giri.

 La trasmissione si avvale della collaudata trazione integrale 4Motion con frizione Haldex a lamelle che funziona come un differenziale centrale (integra anche i sistemi di ausilio alla guida EDS, XDS, ESC Sport) e cambio semiautomatico DSG a doppia frizione con 7 rapporti.

 ESTETICA

 Le sue caratteristiche dinamiche sono ben rappresentate dal design esterno. Gli scudi paraurti sono stati modificati in chiave estrema. Sul frontale corre una modanatura in tinta Lemon Yellow, ripresa anche per le pinze dei freni. Le prese d’aria inferiori sotto la calandra hanno uno stile più aggressivo e sono incorniciate da applicazioni in fibra di carbonio. Il paraurti posteriore, con vistosi sfoghi d’aria sui lati, è integrato con un estrattore inferiore che abbraccia i due scarichi centrali da 110 mm di diametro ciascuno. Il design si completa con un doppio spoiler posteriore sul tetto.

 Le fiancate sono più larghe di 20 mm su ogni lato per creare lo spazio ai nuovi cerchi da 19” con pneumatici 235/35 R 19. Lungo i sottoporta corrono nuovi splitter in fibra di carbonio con funzione aerodinamica.
L’abitacolo della Volkswagen Golf R400 non è meno sportivo: l’interno è equipaggiato con sedili a guscio (con schienale regolabile) in rivestimento misto pelle/Alcantara con cuciture gialle a contrasto (colore ripreso anche per la strumentazione) e inserti in fibra di carbonio.

 PRESTAZIONI

 Secondo il costruttore la Golf R400 scatta sullo 0-100 in appena 3,9 secondi e raggiunge (autolimitati elettronicamente) 280 km/h.

Alvise Seno
24/04/2014 – 14:30

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